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  • Toromania: misteri, improvvisazione e contraddizioni. La cordata Taurinorum può davvero prendere il Toro?

    Toromania: misteri, improvvisazione e contraddizioni. La cordata Taurinorum può davvero prendere il Toro?

    • Andrea Piva
    Non è stata una bella giornata quella di ieri per i tifosi del Torino: al mattino la delusione per la conferenza stampa (a tratti surreale) degli advisor incaricati dalla cordata Taurinorum di portare avanti la trattativa per l’acquisto della società granata, alla sera la sconfitta numero 20 in questo campionato. Stavolta è stata la Roma a mettere al tappeto la squadra di Moreno Longo.

    Il 2-3 casalingo ha però in fondo valore solamente per le statistiche, considerato che il Torino ha chiuso il discorso salvezza nello scorso turno, anche se c’è da registrare l’ottima prestazione del giovane Wilfred Singo, terzino della Primavera al debutto da titolare in serie A. E’ stato il padrone della fascia destra, ha segnato un gol dopo una bella azione personale e fa ben sperare per il futuro.

    La conferenza stampa tenutasi al mattino ha invece un valore completamente diverso: indipendentemente dai giudizi di ogni singolo sull’operato di Urbano Cairo in questi anni da presidente del Torino, la notizia è che c’è qualcuno interessato la società di granata. Qualcuno di poco serio verrebbe da pensare dopo aver letto il comunicato stampa e aver vissuto in prima persona l’improvvisata e disorganizzata conferenza stampa (dove non si aspettavano che si presentassero più di una dozzina di addetti ai lavori, tra giornalisti, cameraman e fotografi).

    C'è un aspetto che non va però troppo sottovalutato: a garantire sulla bontà della cordata c'è una delle società incaricate a portare avanti la trattativa: la Console and Partners. Non un’azienda formata da improvvisati consulenti finanziari, ma una società costituita da seri professionisti, con grande esperienza e con sedi e interessi in tutto il mondo: dagli Stati Uniti al Qatar, passando per mezza Europa e l’Asia. E’ difficile pensare che una società così possa aver accettato un incarico del genere, con tale esposizione mediatica, se dietro alla cordata Taurinorum non ci fossero realmente degli imprenditori facoltosi. Certo è che primi passi dei misteriosi imprenditori non sono stati affatto rassicuranti: dovranno dimostrare ben altro per convincere Cairo e i tifosi di essere gli uomini giusti per guidare il Torino. 

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