Non sarà ancora vero Toro, ma almeno ha vinto. Non succede spesso di vedere i granata aggiudicarsi i tre punti al termine di una prestazione non esaltante. Anzi, di solito è proprio il contrario: il Torino deve faticare al 150 percento per ottenere il pieno bottino. Stavolta non è andata così. Contro il Sassuolo, la formazione di Ventura ha messo in mostra i suoi limiti, ma anche tanto cinismo: c’è solo da augurarsi che sia di buon auspicio, e non solo una casualità di inizio stagione. E speriamo anche che questo successo non abbia illuso nessuno, soprattutto all’interno della società: i rinforzi necessari già prima del match col Sassuolo, sono ad oggi ancora delle lacune da colmare entro il 31 agosto. Non è cambiato niente: serve ancora un portiere, un centrocampista (Brighi ha qualità, ma anche ieri ha dimostrato la sua fragilità fisica), un laterale mancino e nella migliore delle ipotesi anche una punta. E’ evidente come sia impossibile che possano arrivare effettivamente quattro rinforzi, ma almeno due (se non tre) sembrano davvero indispensabili. D’altronde, in mediana la necessità sembra esserci: non a caso Maresca è stato valutato per più di qualche giorno. In sostanza, anche la società ora non può compiacersi troppo e ‘sedersi’ dopo questa prima vittoria, altrimenti si correrà il rischio di doversi accontentare poi, durante il campionato, a causa di un affare mancato.