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  • Toromania: quanti stranieri! Per puntare all'Europa c'è un Toro internazionale

    Toromania: quanti stranieri! Per puntare all'Europa c'è un Toro internazionale

    • Andrea Piva
    Altro che Brexit, in casa Torino si sta lavorando per fare una squadra che in Europa possa rientrarci, che possa presto affiancare a quella del San Mamés altre belle imprese sportive, magari anche in altri palsconenici continetali. Per far sì che l'operazione Toro in Europa possa andare a buon fine, dalle parti di via dell'Arcivescovado si sta cotruendo una squadra molto straniera, addirittura la più straniera della storia granata.

    Dei sette giocatori finora acquistati in questa sessione di mercato nessuno è nato in Italia. C'è chi ci gioca da anni, come il serbo Adem Ljajic, lo spagnolo Iago Falque e il greco Panagiotis Tachtsidis, chi da appena sei mesi, come l'albanese Arlind Ajeti, o chi non ci mai giocato come l'argentino Lucas Boyé, il serbo Sasa Lukic e lo svedese Samuel Gustafson, l'ultimo arrivato in ordine di tempo alla corte di Mihajlovic. Ma nessun embargo contro i calciatori nostrani, basti pensare che tra i principali obiettivi di mercato c'erano proprio due di loro, ovvero Emanuele Giaccherini e Mirko Valdifiori: il primo, all'ultimo momento dopo che con il Torino aveva già trovato l'accordo, ha preferito andare al Napoli, il secondo invece al Napoli ci sta rimanendo (in questo caso l'ultima parola non è però ancora stata detta). Rispetto alla scorsa estate, quando il mercato del Torino si era contraddistinto per l'acquisto dei migliori giovani talenti italiani (vedi i vari Zappacosta, Baselli, Belotti oltre che Benassi, la cui seconda metà del cartellino fu riscattata dall'Inter), c'è stata però un'evidente inversione di tendenza, cominciata con l'addio di Ventura e l'arrivo di un tecnico straniero: Sinisa Mihajlovic.
    La rosa del Torino è attualmente composta da tredici calciatori italiani e diciassette stranieri, tra una ventina di giorni però, a mercato chiuso, la bilancia molto probabilmente penderà ancora di più a favore di questi ultimi. Padelli, Bovo, Vives e Parigini potrebbero presto lasciare Torino (e anche Barreca e Aramu non sono ancora sicuri di restare) ed essere sostituiti dal brasiliano Gabriel, dal croato Simunovic e dallo slovacco Kucka. Anche alcuni degli attuali diciassette stranieri in rosa sono nella lista dei possibili partenti, è il caso di Silva, Peres e potrebbe esserlo anche di Ichazo e Obi.
     
    Il Torino che vuole affacciarsi ai palcoscenici internazionali, per riuscirci, sta diventando il più internazionale possibile.

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