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  • Toromania: questo Pjaca bisogna tenerselo stretto. Avrebbe fatto comodo anche alla Juve
Toromania: questo Pjaca bisogna tenerselo stretto. Avrebbe fatto comodo anche alla Juve

Toromania: questo Pjaca bisogna tenerselo stretto. Avrebbe fatto comodo anche alla Juve

  • Andrea Piva
Entra e segna, come un bomber di lunga data. Ma Marko Pjaca non è un centravanti di scorta, uno di quelli che si avviano alla conclusione della carriera ma sono ancora buoni da buttare nella mischia nei minuti finali, dove con la loro esperienza sanno fare la differenza. Pjaca è uno che può benissimo giocatore titolare (se le condizioni fisiche glielo permettono), che con la palla tra i piedi ci sa fare, che è capace di mandare in gol i compagni. E il fatto che sappia anche a sua volta segnare, pur avendo pochi minuti a disposizione, è un surplus prezioso per il Torino che proprio grazie ai gol del suo numero 11 ha vinto con il Sassuolo e si è portato in vantaggio contro la Lazio

Questo Pjaca non è un giocatore che, solamente, fa la differenza al Torino, ma avrebbe fatto probabilmente anche comodo alla Juventus. I bianconeri da tempo sembrano aver smesso di credere in lui e in estate Davide Vagnati è riuscito a compiere quella che probabilmente è la sua miglior operazione (in termini di rapporto tra qualità e prezzo) da quando è diventato il dt granata acquistando il giocatore con la formula del prestito gratuito e diritto di riscatto fissato intorno ai 6 milioni di euro. Una cifra certamente non eccessiva per un giocatore di 26 anni e dalle grandi qualità tecniche. 

Certo, c’è la questione della tenuta fisica che non va sottovalutata: Pjaca in questi anni è stato tormentato dagli infortuni, anche gravi, che hanno stoppato la sua carriera e anche al Torino in queste prime settimane ha dovuto fare i conti con qualche noia di natura però muscolare (per fortuna le ginocchia che tanto lo hanno fatto patire negli ultimi anni non c’entrano). Senza guai fisici sarebbe probabilmente considerato un calciatore di livello top in Europa ma ha ancora il tempo per diventarlo. Buon per il Torino che ha creduto in lui.

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