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  • Toromania: realismo, sogni ed imprese

    Toromania: realismo, sogni ed imprese

    C’è Torino-Milan, il primo grande appuntamento della stagione granata. Si tratta del primo big-match di questo campionato per gli uomini di Ventura e il popolo del Toro ha sentito il richiamo delle grandi occasioni: ci saranno più di ventimila persone domani sera allo stadio ‘Olimpico’ di Torino. C’è il Milan del figliol prodigo Kakà contro la compagine d Ventura, agguerrita e nutrita di buone speranze. Cosa bisogna aspettarsi, quindi, da questa gara? Per evitare di rimanere delusi, è meglio limitarsi ad una buona prestazione, così come accaduto a maggio, a ‘San Siro’. Sperare in un buon Toro, anche se non vincente, è quanto di più si possa fare al momento: il modulo nuovo, i giocatori granata che sono buone ma ancora inespresse scommesse, oltre al divario tecnico e di fatturati, sono i fattori che limitano le speranze a questo. Oggettivamente è difficile credere che possa accadere qualcosa di diverso domani sera, rispetto ad una vittoria del Milan: la difesa rossonera non è il massimo, d’accordo, ma dal centrocampo in su non c’è partita. E allora cosa accadrebbe se non dovesse vincere la squadra di Allegri? Beh, sicuramente il problema sarebbe tutto del tecnico milanista, mentre i tifosi granata potrebbero godersi un risultato inaspettato. Certo, non bisogna partire battuti, perché il calcio è bello proprio per la sua imprevedibilità: tuttavia, questo Toro è sicuramente inferiore al Milan, ma dovrà dare il 150 percento per provare ad avere la meglio dei rossoneri, sperando che loro non siano in grande serata. E’ normale che sia così, anche se è un pensiero che amareggia i ‘romantici’ di questo sport. Il Toro può far bene contro il Milan e non ci sarebbe nulla di strano. Il Toro può anche battere il Milan, se ci crederà davvero: ma quella sarà un’impresa e sarà un altro eventuale tassello che segnerà la crescita di una squadra che vuole comunque dimostrarsi ambiziosa.

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