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  • Toromania: stop ai pareggi, Ventura deve osare
Toromania: stop ai pareggi, Ventura deve osare

Toromania: stop ai pareggi, Ventura deve osare

Il Toro deve tornare a vincere. Due successi in 12 partite sono troppo pochi per sperare in un campionato diverso dal ‘solito’, ovvero dalla solita risicata salvezza. Non si facciano drammi, ma si rifletta: due vittorie, sei pareggi e quattro sconfitte sono un segnale, un sintomo di una squadra che deve provare a dare una svolta, perché non si può vivere di soli segni ‘X’ e nemmeno ci si salva. Forse questo Toro ha bisogno di maggiore coraggio, che è una logica conseguenza di una squadra che acquisisce sicurezza e si propone in avanti anche rischiando qualcosa in più: può andarti bene, può finire male, ma qualcosa in più si potrebbe portare a casa. E’ questo che manca al Toro? Forse sì, anche perché quando i granata hanno cambiato improvvisamente volto (contro la Roma) qualcosa di buono l’hanno prodotto. In quell’occasione è bastata una variazione tattica, che tuttavia non è bastata contro il Cagliari: è la testa a far la differenza e le proprie convinzioni. Questo Toro non sarà il Real Madrid, ma qualcosa di buono sa di poterlo fare: e allora si rischi un po’ di più in campo, anche a costo di perdere. Se non si prova a vincere con un po’ di convinzione in più però, questa squadra sarà destinata ad accontentarsi. Non lo vogliono i tifosi, i media e nemmeno i giocatori stessi: bisogna armarsi di coraggio e osare, tentare qualcosa che fino ad oggi si è visto sempre solo a metà. Il bel gioco non basta e, anzi, a dire il vero non importa a nessuno: nel calcio d’oggi contano i risultati e le vittorie. Il Toro deve provare ad ottenerne più possibile, senza pensare a fantomatici pareggi strategici che hanno come unico effetto quello di vedere poi persa una partita.

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