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  • Toromania: troppo Napoli per un Toro da 5

    Toromania: troppo Napoli per un Toro da 5

    Continua la maledizione allo stadio “Grande Torino”: contro il Napoli arriva la seconda sconfitta in due apparizioni nell’impianto appena rinominato. Ma se, due settimane fa, non c’era assolutamente nulla da salvare della sfida ai neroverdi del Sassuolo, ieri sera il Toro si è comunque meritato qualche applauso. Dopo un inizio shock, i granata si sono ripresi, sfruttando anche il netto calo dei partenopei, e, pur senza occasioni clamorose, avrebbero anche potuto trovare il pareggio con un po’ di fortuna. La prima mezz’ora, però, è stata da incubo. Il Napoli è sceso in campo con un piglio completamente diverso, con motivazioni completamente diverse, e la rete annullata a Belotti non ha minimamente spaventato gli uomini di Sarri. Anzi, proprio quella è stata la scossa: capovolgimento di fronte, e Higuain ha trafitto Padelli. Otto minuti dopo, altro sfondamento e rete di Callejon. Pochi istanti dopo, ancora il Pipita ha sfiorato il tris, colpendo un palo incredibile. In quei momenti, i tifosi granata hanno davvero temuto il peggio, una goleada che avrebbe reso ancora più amara una stagione già di per sé deludente. Nella ripresa, invece, il Toro è rientrato in campo più ordinato, il Napoli si è seduto e l’1-2 di Bruno Peres è arrivato grazie a un’invenzione spettacolare di Vives e un tocco sotto altrettanto splendido del brasiliano. Peccato che, poi, Reina non abbia dovuto compiere nessuna parata complicata.
     
    Contro i partenopei, i granata hanno disputato una gara che riassume alla perfezione la stagione degli uomini di Ventura. Una partita da 5, che ha confermato come questa squadra avesse delle qualità che non è riuscita ad esprimere. Alla fine, uscendo dallo stadio, il pensiero dei tifosi era lo stesso: “Per fortuna che questo maledetto campionato sta finalmente finendo”. E tutti sperano che, ad agosto prossimo, quando riapriranno le porte del “Grande Torino”, i risultati siano completamente diversi.
     
    Emanuele Pastorella
     

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