Il Toro, con tutti i suoi (evidenti) limiti, c'è. La società forse. E tra poco meno di un mese si capirà quanta voglia avrà Urbano Cairo di restare in Serie A. Il Toro gioca discretamente bene, non infiamma gli animi dei tifosi, ma è una squadra che ha logica e senso quando scende in campo. A questo gruppo però manca qualcosa, che non sarà facile trovare, ma che Cairo e il suo direttore sportivo dovranno per forza dare a Ventura. Non è dal post-derby che diciamo come questa squadra sia ancora incompleta. Lo diciamo da tempo. 

La sfida con la Juve ha solo messo in ulteriore risalto i limiti dei granata, ma allo stesso tempo anche le ottime possibilità che ha questa squadra. Serve dunque che Cairo si 'svegli', metta mano al portafoglio e completi quanto ha iniziato questa estate: il mercato di gennaio è difficile, anzi difficilissimo, ma non impossibile. Con la giusta attenzione e i giusti tempi di azione, si possono anche concludere affari importanti: al Toro non serve una rivoluzione, ma 'solo' l'innesto di un paio di giocatori, al massimo tre, salvo partenze.

Sicuramente manca una punta, poi un centrocampista e, infine, un difensore (se possibile). Le priorità comunque risiedono nel reparto avanzato e in mediana: il resto è contorno. Petrachi sicuramente qualche nome interessante sotto mano ce l'avrà: è il suo compito e lo sa svolgere bene, anche se non è facile lavorare senza portafoglio. E' qui allora che serve l'intervento di Cairo: questa squadra può cambiare il proprio destino a gennaio e da febbraio può spiccare il volo, oppure continuerà a lottare duramente per non perdere un posto in Serie A, dopo tanta fatica accumulata in questi anni per riprenderselo.