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  • Torricelli: 'Per la Juve firmai in bianco. Contro la Fiorentina...'

    Torricelli: 'Per la Juve firmai in bianco. Contro la Fiorentina...'

    Moreno Torricelli, grande ex di Juventus e Fiorentina, ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport a poche ore dalla grande sfida:

    Come si accorse la Juve di Torricelli?
    "Con un’amichevole Caratese- Verona. Io ero nella Caratese. Lì c’era Landri, d.s. vicino alla Juve che collaborava con Furino al settore giovanile. Si capisce che gli feci una buona impressione perché mi portò alla Juve a fare delle amichevoli di fine stagione con Pro Vercelli, Vicenza e Ancona. Volevo diventare professionista, qualche squadra di C mi voleva: avevo già centrato  l’obiettivo. Non avrei mai pensato che mi richiamasse la Juve. Invece all’inizio della nuova stagione Trapattoni disse: “Se non mi prendete Vierchowod provo questo ragazzo”. Andai in ritiro e poi in tournée in Giappone. Al ritorno firmai il contratto in bianco, sul cofano di un’auto a Villar Perosa. Figuratevi se pensavo ai soldi".

    Il primo incontro con Boniperti
    "Che ansia quando andai in sede da Boniperti con i miei due procuratori. Lui uscì dall’ufficio e disse: “Buongiorno Moreno, vieni con me. Voi potete aspettare fuori, grazie”. Non gli piacevano i procuratori. Dentro, c’erano le sue scarpe, i trofei, i palloni in cuoio: che emozione. Mi diede uno stipendio di 80 milioni di lire. Per me che come falegname ne guadagnavo un milione e 200 al mese era un’enormità".

    Il rapporto con Trapattoni
    "A lui devo tutto. Ha avuto il coraggio di lanciare un dilettante. E all’inizio la sua umanità è stata fondamentale. Aveva l’età di
    mio padre, era brianzolo, mi son trovato subito a mio agio. Mi parlava in dialetto, mi chiamava legnamè, falegname in dialetto. Quando finiva l’allenamento mi teneva a migliorare il sinistro perché avevo una zappa al posto del piede. Ma lo faceva anche con altri, con Conte per esempio".

    Chi vince stasera?
    "Credo la Juve: troppa differenza di forze. Dopo Napoli, è diventata un rullo compressore. E il Napoli affronta la Lazio, potrebbe essere una giornata importante. Lo scudetto sarà una bella corsa, penso che alla fine la spunterà la Juve perché è più completa. Tornando alla Viola, ha iniziato un progetto con buoni giovani. Ora è incostante, ma può solo crescere. Anche a Firenze mi hanno voluto bene. Eravamo una bella squadra, forte ma senza mentalità vincente. Poi purtroppo è finita col fallimento".

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