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  • Tortu a CM: 'Il pranzo con Doncic, il meme con Chiellini e la testa alla Juve. La polemica con Jacobs? Vi dico la verità'

    Tortu a CM: 'Il pranzo con Doncic, il meme con Chiellini e la testa alla Juve. La polemica con Jacobs? Vi dico la verità'

    • Francesco Guerrieri
      Francesco Guerrieri
    Uno dei protagonisti del trionfo dell'estate italiana è Filippo Tortu. Pippo, per gli amici. Sullo sfondo "Notti magiche" di Nannini e Bennato, in primo piano un ragazzo di 23 anni che corre più veloce della luce. Medaglia d'oro nella staffetta 4×100 m (insieme a Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Marcell Jacobs) e record italiano nella disciplina grazie ai 37"50. La musica si abbassa, parlano le emozioni: "La prima cosa che ho pensato? Non è possibile che sia successo davvero - racconta Tortu nella nostra intervista - Non volevo crederci, poi quando l’ho visto scritto sul maxischermo dello stadio mi è esplosa una bomba di emozioni nel cuore, mi sentivo in cima al mondo".

    Qual è stata l'emozione più grande che ha provato a Tokyo? 
    "Quella, indescrivibile. E quando ho cantato l’inno sul podio. Farlo con tutta la voce che avevo per il mio Paese è uno dei regali più belli che la vita mi abbia fatto".

    In un'intervista dell'anno scorso (QUI) ci aveva raccontato che i suoi amici le dicono che assomiglia a Pavard, adesso gli amici del giocatore del Bayern diranno che assomiglia a Tortu?
    "Ahaha lo spero, fa sempre un certo effetto essere preso come esempio di una categoria di sport". 

    L'ha visto il fotomontaggio con Chiellini che l'aiuta a vincere trattenendo un avversario?
    "L’ho anche pubblicato su Instagram, mi ha fatto troppo ridere e poi so che Giorgio mi ha seguito durante le mie gare quindi in un certo senso so che col pensiero l’ha trattenuto davvero!".

    Da quanto aspettava di vivere questo momento?
    "Dal 15 giugno 1998, il giorno in cui sono nato".

    Ci racconta un aneddoto dell'avventura a Tokyo? 
    "Ho incontrato Doncic a pranzo. Potrebbe diventare uno dei più forti di sempre nel basket e conoscerlo mi ha fatto un grande effetto".

    Tra le altre discipline qual è quella che le piace di più e perché?
    "Mi piace molto il salto triplo, non so perché ma mi ha sempre affascinato da quando ero piccolo. Esprimere potenza con quei salti è una cosa che un giorno vorrei provare".

    Sulla sua bio Instagram ha scritto: 'Corro contro il tempo per battere me stesso'. Dopo una medaglia d'oro dove vuole arrivare?
    "Difficile pensare a qualcosa di più bello. Il prossimo obiettivo sarà sicuramente migliorare il mio tempo sui 100, poi chissà…".

    Nei giorni scorsi Jacobs ha detto che forse il rapporto di fiducia reciproca tra voi si è incrinato, cos'è successo? Vuole chiarire la situazione?
    "Non è successo nulla, non so perché sia nata questa polemica. Ho sempre fatto i complimenti ai miei avversari e sempre lì farò".

    Ora testa alla Juve?
    "Sempre testa alla Juve. Alle Olimpiadi ho fatto una vittoria di corto muso, quindi ora tocca ad Allegri!".

    Chi sono i tre giocatori bianconeri che vorrebbe insieme a lei per una staffetta?
    "Vorrei tre Cuadrado. Se non è possibile allora scelgo lui, Chiesa e Chiellini".

    A cosa sarebbe disposto a rinunciare per tornare a vincere lo scudetto?
    "A mangiare il risotto per un anno".

    @francGuerrieri

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