Tottenham-Gollini, nuovi contatti: la strategia di Paratici e le due concorrenti

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Il futuro di Pierluigi Gollini deve ancora essere scritto. Da diversi mesi, più precisamente da quell'Atalanta-Real Madrid di Champions League del 24 febbraio, si era capito che la strada del portiere e quella dei nerazzurri si sarebbe divisa al termine della stagione. L'acquisto, per 20 milioni di euro, di Juan Musso ne è stata un'ulteriore prova, i piani di Gian Piero Gasperini e della famiglia Percassi prevedevano un cambio anche in uno dei reparti più delicati di una squadra. Con diverse squadre che, nel frattempo, hanno messo gli occhi sul classe '95.PARATICI SPINGE - Tra le più convinte, come anticipato da Calciomercato.com, il Tottenham. Appena arrivato a Londra come nuovo dirigente degli Spurs, Fabio Paratici ha chiesto informazioni su Gollini, che in Inghilterra ha passato buona parte della sua carriera, tra Academy del Manchester United e Aston Villa. Il suo passaggio in Premier League farebbe iniziare il processo di ringiovanimento e rinnovamento della rosa del club londinese, con il capitano Hugo Lloris che ha soltanto un altro anno di contratto e Joe Hart, il suo vice, che è in uscita.
LE RIVALI - L'idea dell'ex direttore sportivo della Juventus è di prendere Gollini in prestito, magari biennale, con diritto di riscatto. Una formula che ancora non convince l'Atalanta, che preferirebbe cederlo a titolo definitivo o in prestito con obbligo. I contatti stanno andando avanti, con la voglia di trovare presto una soluzione che possa accontentare le tre parti in causa. In queste settimane altri club hanno bussato alla porta dell'Atalanta per Gollini, tra questi anche Inter e Atletico Madrid, che però non hanno presentato proposte convincenti per la Dea: il futuro di Gollorius è sempre più inglese.
Paratici non sarà un fenomeno, ma mi sembra che sia diventato il capro espiatorio per giustificare gli errori degli altri. Perin era un ottimo portiere, ma non ha mai trovato il consenso da tecnico e società, scelta che poi si è rivelata giusta a causa dei vari infortuni, problemi che non influiscono sull'operato di Paratici. Altro esempio attuale è Romero. Acquisto rischioso fatto in ottica futura, ma non supportato da chi decide e il risultato lo conosciamo tutti. Demiral potrebbe essere il prossimo a seguire questo percorso, perché in Italia non si lascia il tempo per crescere a giovani promettenti, meglio puntare su svincolati, giocatori all'ultima spiaggia perché troppo vecchi o giocatori messi fuori rosa e il discorso non è riferito alla Juventus, vale per tutti.
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