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    Tottenham, Postecoglou contro un giornalista del The Standard: "Non sono un pagliaccio". Cos'è successo

    Tottenham, Postecoglou contro un giornalista del The Standard: "Non sono un pagliaccio". Cos'è successo

    • Matteo Palmisano

    Tottenham e Manchester United si giocano la stagione nella finale di Europa League di mercoledì 21 maggio. La tensione a Bilbao è alta: dalla coppa dipende la valutazione sull'annata, soprattutto per gli Spurs, che non vincono niente dal 2008. In conferenza stampa si sono accesi i toni tra il tecnico del Tottenham Postecoglou e un giornalista del The Standard.

    PAGLIACCIO - Il giornalista, nel corso della conferenza pre-partita, ha chiesto al tecnico se fosse consapevole di "camminare sulla linea sottile tra una stagione disastrosa e una di successo". La riposta di Postecoglou non si è fatta attendere: "Dipende dal tuo punto di vista, ma ti dirò una cosa: indipendentemente da domani, non sono un clown e non lo sarò mai. Mi hai davvero deluso usando una terminologia del genere per descrivere una persona che, da 26 anni, senza favoritismi da parte di nessuno, si è fatto strada fino a raggiungere una posizione in cui guida un club in una finale europea. Che tu possa suggerire che, in qualche modo, il fatto che non siamo riusciti ad avere successo significhi che io sia un pagliaccio... non so davvero come rispondere a una domanda del genere".

    LA CAUSA - Postecoglou ha risposto con tono fermo al cronista, riferendosi a un articolo uscito in mattinata sul sito del quotidiano londinese, dal titolo: "Ange Postecoglou in bilico tra essere eroe o pagliaccio, con il futuro del Tottenham in gioco nella finale di Europa League". E, nell'articolo, si legge che "Mentre gli Spurs si preparano per Bilbao, Postecoglou si trova in una strana posizione, in bilico tra l'eroe e il pagliaccio".

    BILANCIO - Queste frasi non hanno fatto piacere al tecnico che, poi, ha fatto anche un bilancio di questi due anni. In campionato, al momento, il Tottenham è al 17esimo posto con 38 punti, a -1 dal Manchester United e a -2 dal West Ham: "È difficile contestualizzare le sfide degli ultimi due anni. Dal mio punto di vista, sono arrivato al club con obiettivi abbastanza chiari, ho fatto tutto il possibile per attenermi a quel processo, portando il club in una posizione in cui potesse competere per i trofei e, allo stesso tempo, ringiovanire la rosa e cambiare lo stile di gioco. È stato un compito importante, con molte sfide lungo il cammino. Con una partita così importante domani, c’è l’opportunità di realizzare almeno l'obiettivo principale che mi era stato assegnato: portare trofei al club"

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