Getty Images

Totti: "Il giorno dell'addio non è mai finito. Col Real non ho mai trattato di persona, Milan e Inter spingevano tantissimo"
- 7
LEGGI QUI TUTTA L'INTERVISTA
L'ADDIO AL CALCIO - “Quella era una giornata particolare. Noi giocatori non vorremo che arrivasse mai. Purtroppo però c’è un inizio e una fine. L’ho vissuta tranquillamente ma allo stesso tempo ero molto emozionato e contento di vivere una giornata dedicata interamente a me. Non è mai finita quella serata”.
NO AL REAL - “Se ho mai parlato con Florentino Perez? No, ne sono rimasto fuori. C’era la società che parlava con lui visto che era in ottimi rapporti con Sensi. Lui non voleva vendermi a nessuno. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per tenermi. Nella sua gestione non avrebbe mai accettato una mia cessione. Mi reputava il suo figlio maschio. Milan e Inter spingevano più di tutte. Dopo la prima riunione con il presidente però gettavano la spugna”.
VITO SCALA - “Non esiste un aggettivo per descriverlo. È stato un padre, un fratello, un amico, tutto. Mi ha gestito un campo e fuori. Mi ha aiutato nei momenti difficili. Tutt’ora abbiamo un grandissimo rapporto. Sono cose che ti porti fino alla fine. Siamo cresciuti insieme a San Giovanni e poi nel settore giovanile. Dio ha voluto che facessimo tutto questo percorso insieme. Dentro la Roma Vito è una risorsa, una forza della natura”.
IL MIO PERCORSO È STATO UNICO - “Credo sia quasi impossibile ripetere il mio percorso. Ho vestito un’unica maglia nonostante i tanti alti e bassi, non è semplice gestire tutto. Difficile trovare giocatori che vogliano restare in un club per così tanti anni”.
Commenti
(7)Scrivi il tuo commento
Immenso Capitano, torna alla Roma! Potresti gestire i rapporti con la tifoseria ed essere uomo im...