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  • Tra Bale e il sogno Milan, Felicioli a CM: 'Montella, guardami. Locatelli può diventare una bandiera'

    Tra Bale e il sogno Milan, Felicioli a CM: 'Montella, guardami. Locatelli può diventare una bandiera'

    • Daniele Longo
    Inzaghi lo considerava una sorta di 'figlioccio', con Brocchi ha trovato continuità di rendimento. Gianfilippo Felicioli, esterno classe 1997 del Milan in prestito all'Ascoli, si racconta in esclusiva a calciomercato.com.

    Felicioli come stanno andando questi primi mesi ad Ascoli?
    "Mi sto trovando molto bene,  abbiamo un gruppo molto affiatato con tanta voglia di lavorare e migliorarsi; purtroppo non stiamo attraversando un bel periodo, ma siamo convinti che ne usciremo tutti insieme".
     
    Cosa le piace di più della città e della nuova realtà? 
    "Sicuramente Ascoli è una città molto più tranquilla rispetto a Milano ed è anche molto bella e accogliente"

    Quali difficoltà ha incontrato nel salto dalla Primavera del Milan alla prima squadra dell'Ascoli?
     "Per quanto riguarda il salto di categoria, è normale che qualche difficoltà ci sia stata, la differenza fra una squadra Primavera e una prima squadra è grande, ma mi sto impegnando e sto lavorando per migliorare giorno dopo giorno".
     
     Che effetto le fa vedere un tuo ex compagno come Locatelli titolare in prima sqadra al Milan? Che tipo è fuori dal campo?
     "E’ bellissimo vederlo protagonista in una società importante come il Milan, si sta meritando tutto e spero che continuerà su questa strada e che possa diventare una bandiera del club. Fuori dal campo è un ragazzo bilanciato e molto tranquillo, professionalmente impeccabile".
     
    Lei è molto amico anche  di Calabria, vi sentite spesso? Cosa le racconta del nuovo corso con Montella?
    "Sì, abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto, l’ho sentito qualche volta, credo che anche lui stia facendo molto bene e, come per “Loca”, spero che anche lui continui così, ha tutte le carte in regola per diventare uno dei  terzini più forti del nostro campionato. Un episodio no, ma la grande umiltà e passione che ha per questo sport, senza dubbio".

    Ha giocato anche con Donnarumma, qual è secondo lei il suo segreto?
    "Una grande forza mentale e delle doti fuori dal comune".

    Pensa che la nuova politica del club possa favorire il suo inserimento in squadra in futuro?
    "Queste sono decisioni che prenderà la società, io devo solo pensare a fare bene con l’Ascoli, poi in futuro si vedrà”.

    Ha mai parlato con il tecnico rossonero prima di andare ad Ascoli? Se si, cosa le ha detto? 
     "Non ci ho mai parlato perché la mia cessione in prestito è stata precedente al suo arrivo a Milanello"

     Un giocatore dal quale prende spunto?
     "Ho sempre seguito con grande interesse Bale, soprattutto quando giocava da terzino nel Tottenham, è il mio calciatore preferito".
     
    Che giudizio dai della primavera attuale del Milan, un pò discontinua per quanto riguarda i risultati.
    "E’ una squadra con ottime qualità, con un ottimo allenatore come Mister Nava; purtroppo nel calcio i momenti difficili possono capitare, ma sono certo che usciranno da questo brutto momento".
     
    Si parla tanto di modello Ajax nel settore giovanile del Milan, è effettivamente cosi?
    "Sì, il settore giovanile del Milan già da tre anni ha adottato il modello Ajax, che ha un modo di concepire il calcio molto diverso da come siamo abituati in Italia. E’ un calcio molto formativo, concentrato sul possesso palla per schiacciare l’avversario nella propria metà campo e dominare il gioco".

     Sogni nel cassetto?
     "Tornare ad indossare la maglia del Milan, magari da protagonista".

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