Calciomercato.com

  • Fabian Ruiz a due facce, come il Napoli: brutto in campionato, nelle coppe è da Barcellona

    Fabian Ruiz a due facce, come il Napoli: brutto in campionato, nelle coppe è da Barcellona

    • Ferdinando Gagliotti
    Disattento, sprecone e fragile in campionato. Organizzato, cinico e frizzante nelle coppe: sono sostanzialmente queste le due facce di questo Napoli targato 2019/20. In Serie A stiamo osservando probabilmente la peggior versione degli azzurri degli ultimi 10 anni, con il disastroso inizio sotto il segno di Ancelotti e il cambio con Gattuso, che sta lentamente cercando di rimettere a posto i cocci di una squadra allo sbando. In Champions League e in Coppa Italia, invece, i partenopei stanno viaggiando alla grande.

    DISASTRO SERIE A - Ma a cosa è dovuto questo cambio di atteggiamento e di prestazioni così netto tra una competizione e le altre? Dopo il periodo nero iniziato contro la Spal nel girone d’andata, e probabilmente mai concluso davvero, il Napoli ha dovuto drasticamente modificare i propri obiettivi, con una Champions League ormai quasi impossibile da raggiungere e un’Europa da conquistare con le unghie e con i denti. Le vittorie contro Juventus e Sampdoria non sono bastate per far riavvicinare del tutto i tifosi, che dopo il tonfo interno con il Lecce si sono di nuovo messi a muso duro con la società e con la squadra. Come ha affermato Gattuso, la sua è una formazione che attualmente “vale 30 punti” e non può permettersi di sottovalutare nessuno. 

    CHE COPPE - Fuori dalla Serie A il Napoli cambia faccia: per quanto riguarda la Champions League, gironi superati al secondo posto dietro il Liverpool campione in carica (battuto al San Paolo) e agli ottavi ci sarà una grande sfida con un Barcellona tutt’altro che inarrestabile. In Coppa Italia, già il successo con la Lazio, tra le squadre più in forma d’Italia e forse d’Europa, aveva fatto intravedere uno spiraglio di luce. Con la vittoria contro l’Inter nella semifinale di andata per 1-0 la stagione ha ancora una volta cambiato volto, aspettando ovviamente il ritorno del 5 marzo al San Paolo.

    DUE FACCE - Sono gli stessi giocatori a presentare due “facce”: Fabian Ruiz, ad esempio, quest’anno in campionato ha segnato solo una volta e servito due assist, oltre ad aver offerto prestazioni il più delle volte spente. In Europa invece è tutto un altro giocatore, mentre ieri con l’Inter ha illuminato il centrocampo azzurro facendo ricordare al proprio pubblico come mai lo vogliano Barcellona e Real Madrid. Il suo contratto scadrà nel 2023 e con la dirigenza, che lo valuta 60 milioni, si cerca una soluzione per rinnovare.

    PALLA A RINGHIO - Dunque la squadra sembra affrontare le differenti competizioni con una voglia completamente opposta, magari consapevole che il cammino in Serie A è ormai compromesso e non resta che gettarsi sul resto, o magari perché l'Europa offre tutto un altro prestigio che fa gola ai giocatori in maglia azzurra. Il lavoro che adesso spetta a Rino Gattuso è proprio quello di uniformare l’atteggiamento e l’approccio dei propri uomini, che non è probabilmente mai stato così difforme tra un impegno e l’altro. Perché è pur vero che andare fino in fondo potrebbe consentire l’accesso alle coppe europee agli azzurri il prossimo anno, ma c’è comunque un campionato da onorare e da raddrizzare. Perché questo Napoli non può valere solo 30 punti. Ringhio docet. 
     

    Altre Notizie