Non c'è più tempo per le parole. Servono i fatti, perchè il 'ciak si gira' è alle porte. Poco più di 48 ore e il debutto all' 'Olimpico', toglierà il velo ad un Sassuolo che non vuole farsi trovare impreparato all'appuntamento con la storia. E il mercato portato avanti in simbiosi da Nereo Bonato e da Giovanni Rossi, ne è la riprova. Neopromossa sì, cenerentola no.

Tra mercato, ma soprattutto campo, l'undici potenziale di Eusebio Di Francesco si sta via via andando a formare. Reto Ziegler sulla corsia laterale mancina, ma anche Yussif Raman Chibsah, che rivestirà il neroverde presentato ieri da Piazza Risorgimento, in attesa dell'ufficializzazione di Matteo Pucino e di quel colpo in attacco che andrebbe a completare il reparto offensivo.

Ma il mercato, come si dice in gergo, deve restare assolutamente al di fuori della sacralità dello spogliatoio. E giusto per non incappare in voci che potrebbero distrarre, nell'antivigilia verso Torino, Difra ha chiuso le porte degli allenamenti. Magari per provare anche qualche soluzione tattica, ma soprattutto per isolare i suoi. Alla prima, anche se il tecnico pescare la A l'ha già assaggiata due stagioni fa a Lecce, non si vuol dare una cattiva impressione.

E poco importa, se la querelle Duvàn Zapata ha ricoperto le pagie dei quotidiani, anche quelle locali vicini alle vicende del Sassuolo. In un modo o in un altro, un centravanti che possa concorrere con Simone Zaza nel ruolo di riferimento avanzato, arriverà. Ora però, la mente è rivolta solo a Torino e al Torino. Partire col piede giusto, significherebbe acquisire una bella fetta di fiducia. In attesa, del bomber.