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  • Tra proteste e ricorsi: quale futuro per la Serie C?

    Tra proteste e ricorsi: quale futuro per la Serie C?

    • Maria Pia Angelino
    Tre gironi, ognuno composto da 20 squadre intorno alle quali gravitano migliaia di tifosi sparsi per tutta Italia. E’ questa la piccola, grande, ma non ridimensionabile, realtà del calcio di Serie C, fatto di professionisti amati da uomini, donne e bambini che tifano la squadra del loro cuore e la seguono in ogni dove. In questo difficile momento per il nostro Paese, ci sono molti riflettori puntati sugli organi istituzionali perché bisogna prendere delle decisioni che riguardano il campionato giocato fino alla sospensione avvenuta tra fine febbraio e inizio marzo.

    PROPOSTE - Giovedì scorso si sono riunite in assemblea tutte le 60 società di Lega Pro per delineare i possibili scenari sulle sorti del campionato, da cui sono scaturite le seguenti proposte che attendono in questi giorni una risposta dal Consiglio Federale della Figc: lo stop definitivo della stagione 2019/20, causa pandemia; nessuna retrocessione in Serie D e le promozioni in Serie B delle capolista dei tre gironi. Quindi il Monza per il girone A, il Vicenza per il girone B e la Reggina per il girone C; inoltre, una quarta promossa per merito sportivo, ovvero una migliore media punti ponderata, individuata nel Carpi che è terzo nel girone B. Ma se per il congelamento del campionato c’è stato un accordo, non è stata la stessa cosa per il criterio di scelta della possibile quarta promossa. Se venisse confermata questa proposta, infatti, alcune società potrebbero non accettarla. 

    DUBBI - Tra queste spiccano, soprattutto, la Reggiana, seconda in classifica del girone B a soli sei punti dal Vicenza, il Bari, secondo nel girone C a -9 dalla Reggina e tutte quelle squadre che ambivano ad un buon piazzamento in classifica per giocarsi i playoff e contendersi la promozione nel campionato cadetto. Pareri concordanti tra diverse società che con decisione contestano fermamente la proposta che vedrebbe il Carpi come quarta promossa. 

    LE SOCIETA' - La Reggiana attraverso una nota della società tuona: "La società Reggio Audace si conferma determinata a voler conquistare con lealtà e merito sportivo la Serie B attraverso i play off e il calcio giocato, seguendo tempistiche e modalità che saranno rese note dagli organi competenti". Anche il patron del Bari, Luigi De Laurentiis, attraverso una nota pubblicata dalla pagina dei biancorossi esprime il suo pensiero: "Ritengo inaccettabile il criterio suggerito della ‘media punti’, avendo le squadre interessate giocato un diverso numero di partite. Noi e molte altre società siamo pronti a giocarci la promozione in Serie B attraverso i playoff, appena sarà possibile giocarli e nelle modalità che verranno indicate dagli organi competenti". Favorevole al ritorno in campo per disputare i playoff anche la Ternana che col vice presidente Paolo Tagliavento ribadisce: "Sedici squadre di Lega Pro, Ternana inclusa ovviamente, vogliono che i play off vengano disputati, seguendo il protocollo richiesto dalla Figc. Le 23 squadre che hanno invece proposto, attraverso il voto di oggi, che a salire in B debba essere per meriti sportivi il Carpi, non raggiungono la maggioranza assoluta". Si prospettano quindi giornate calde in cui bisognerà decidere il futuro della Lega Pro e di tutte le società che di essa ne fanno parte. Ognuno si augura che vengano trovati degli accordi che vadano bene a tutti e, cosa più importante, che si possa ritornare quanto prima alla normalità per poter gettare le basi in vista della prossima stagione

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