Tra proteste e ricorsi: quale futuro per la Serie C?
PROPOSTE - Giovedì scorso si sono riunite in assemblea tutte le 60 società di Lega Pro per delineare i possibili scenari sulle sorti del campionato, da cui sono scaturite le seguenti proposte che attendono in questi giorni una risposta dal Consiglio Federale della Figc: lo stop definitivo della stagione 2019/20, causa pandemia; nessuna retrocessione in Serie D e le promozioni in Serie B delle capolista dei tre gironi. Quindi il Monza per il girone A, il Vicenza per il girone B e la Reggina per il girone C; inoltre, una quarta promossa per merito sportivo, ovvero una migliore media punti ponderata, individuata nel Carpi che è terzo nel girone B. Ma se per il congelamento del campionato c’è stato un accordo, non è stata la stessa cosa per il criterio di scelta della possibile quarta promossa. Se venisse confermata questa proposta, infatti, alcune società potrebbero non accettarla.
DUBBI - Tra queste spiccano, soprattutto, la Reggiana, seconda in classifica del girone B a soli sei punti dal Vicenza, il Bari, secondo nel girone C a -9 dalla Reggina e tutte quelle squadre che ambivano ad un buon piazzamento in classifica per giocarsi i playoff e contendersi la promozione nel campionato cadetto. Pareri concordanti tra diverse società che con decisione contestano fermamente la proposta che vedrebbe il Carpi come quarta promossa.
LE SOCIETA' - La Reggiana attraverso una nota della società tuona: "La società Reggio Audace si conferma determinata a voler conquistare con lealtà e merito sportivo la Serie B attraverso i play off e il calcio giocato, seguendo tempistiche e modalità che saranno rese note dagli organi competenti". Anche il patron del Bari, Luigi De Laurentiis, attraverso una nota pubblicata dalla pagina dei biancorossi esprime il suo pensiero: "Ritengo inaccettabile il criterio suggerito della ‘media punti’, avendo le squadre interessate giocato un diverso numero di partite. Noi e molte altre società siamo pronti a giocarci la promozione in Serie B attraverso i playoff, appena sarà possibile giocarli e nelle modalità che verranno indicate dagli organi competenti". Favorevole al ritorno in campo per disputare i playoff anche la Ternana che col vice presidente Paolo Tagliavento ribadisce: "Sedici squadre di Lega Pro, Ternana inclusa ovviamente, vogliono che i play off vengano disputati, seguendo il protocollo richiesto dalla Figc. Le 23 squadre che hanno invece proposto, attraverso il voto di oggi, che a salire in B debba essere per meriti sportivi il Carpi, non raggiungono la maggioranza assoluta". Si prospettano quindi giornate calde in cui bisognerà decidere il futuro della Lega Pro e di tutte le società che di essa ne fanno parte. Ognuno si augura che vengano trovati degli accordi che vadano bene a tutti e, cosa più importante, che si possa ritornare quanto prima alla normalità per poter gettare le basi in vista della prossima stagione.