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  • Napoli, ecco i motivi del silenzio di Sarri

    Napoli, ecco i motivi del silenzio di Sarri

    Come rivela il Corriere del Mezzogiorno, a Bologna Maurizio Sarri ci è andato in treno, mentre la sua squadra viaggiava su un Atr 42 con le eliche. Quarantanove posti nell’aereo, ma sua la paura di volare è più forte di tutto. Meglio un Frecciarossa, tre ore di viaggio, ma la testa sarà rilassata prima della partita. Al ritorno, dopo la vittoria sudata al Dall’Ara, non si è fatto prendere troppo dall’euforia. E ha scelto, complici le previsioni meteo, di tornare addirittura in auto. Con lui il ds Cristiano Giuntoli.

    Oggi, poi, Maurizio Sarri è chiamato a parlare in conferenza stampa per presentare la gara di Champions di domani contro lo Shakhtar. Non gli piace, nel rispetto della sua idiosincrasia a tutto ciò che è precostituito, confezionato, convenzionale. Obbligatorio. Da quando è iniziato il campionato ha evitato ogni conferenza stampa pre e post gara. Preferisce la concentrazione al parlare (inutile, dal suo punto di vista). E siccome non ci sono diritti e obblighi contrattuali ha scelto in piena autonomia. E poi, se non parli e vinci, Sarri ci bada. L’insolito passeggero della domenica è molto scaramantico.

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