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Traduciamo Conte: cosa c'è dietro le sue accuse all'Inter

Traduciamo Conte: cosa c'è dietro le sue accuse all'Inter

  • Pasquale Guarro
Il mercato finora svolto dall’Inter non soddisfa Antonio Conte, che in conferenza ha usato parole dure per smuovere le stagnanti acque. Il tecnico salentino lavora ormai da due settimane senza attaccanti, una situazione snervante che ha condotto allo sfogo di ieri. Un attacco deciso  che ovviamente non ha potuto portare a termine con la decisione che avrebbe voluto per una questione di opportunità. ecco cosa ha detto e cosa voleva dire, in cinque frasi​

PARTE 1 - Conte ha detto: “Se mi chiedete di essere onesto penso che siamo in ritardo sulla tabella di marcia rispetto a quello che avevamo previsto”.

Conte voleva dire: Finora ho atteso in silenzio ma adesso è il momento di parlare perché il tempo passa ed è preoccupante essere così indietro rispetto alle previsioni.

PARTE 2 - Conte ha detto: “Adesso dobbiamo accelerare anche perché siamo stati molto chiari nel preparare un piano sia in entrata che in uscita e oggi, soprattutto in uscita, siamo in ritardo perché non è partito nessuno”.

Conte voleva dire: Abbiamo svolto riunioni fiume dove mi hanno fatto promesse chiarissime, ma ad oggi non siamo neanche riusciti a vendere Icardi e Nainggolan, che la società stessa mi ha costretto a lasciar fuori e che mi creano non pochi disagi.

PARTE 3 - Conte ha detto: “I problemi, se ci sono, vanno risolti. Dobbiamo darci una mossa, chi ha tempo non aspetti tempo”.

Conte voleva dire: Probabilmente qui c’era una certa inclinazione nell’insabbiare i problemi, è tempo di cambiare le cose.

PARTE 4 - Conte ha detto: “Sapete quanto per me sia importante avere a disposizione i calciatori per poterci lavorare”.

Conte voleva dire: Gli avevo chiesto Dzeko e Lukaku per il ritiro e mi ritrovo senza attaccanti.

PARTE 5 - Conte ha detto: “La cosa importante è che alla fine, prima o dopo, le cose che abbiamo programmato e deciso insieme vengano rispettate”.

Conte voleva dire: Sono disposto ad attendere ancora, ma se alla fine non arriveranno quelli che mi hanno promesso non me ne starò in silenzio a subire.

Di seguito il discorso completo con le dichiarazioni di Antonio Conte. 
«Le difficoltà ci sono e sono difficoltà importanti, se mi chiedete di essere onesto penso che siamo in ritardo sulla tabella di marcia rispetto a quello che avevamo previsto, sotto diversi punti. Adesso dovremo accelerare anche perché siamo stati molto chiari nel preparare un piano sia in entrata che in uscita e oggi comunque soprattutto in uscita siamo molto in ritardo perché non è uscito nessuno. Quindi dobbiamo accelerare tutti e pensare che davanti abbiamo una strada in salita. Sono fiducioso, ma mi aspettavo che a questo punto fossimo più avanti. I problemi se ci sono vanno risolti e noi siamo in ritardo. Dobbiamo darci tutti una mossa, chi ha tempo non aspetti tempo. Sapete quanto per me sia importante avere a disposizione i calciatori per poterci lavorare, poi capisco che ci sono dei tempi, ma è importante che poi alla fine, prima o dopo, le cose che abbiamo programmato e deciso insieme vengano rispettate». 

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