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  • Trap, Boniperti e Maldini:| Nella Hall of fame d'Italia

    Trap, Boniperti e Maldini:| Nella Hall of fame d'Italia

    Altri undici straordinari protagonisti del football di casa nostra entrano a far parte della “Hall of Fame del calcio italiano”: si tratta di Paolo Maldini (Giocatore italiano), Marco Van Basten (Giocatore straniero), Giovanni Trapattoni (Allenatore), Giampiero Boniperti (Dirigente italiano), Luigi Agnolin e Paolo Casarin (ex aequo nella categoria Arbitro italiano), Dino Zoff (Veterano italiano), Angelo Schiavio, Concetto Lo Bello, Valentino Mazzola, Nereo Rocco (Premi alla memoria). Una rosa di campioni assoluti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano, in differenti ruoli e in differenti epoche, scelti da una Commissione composta dal Presidente dell’Ussi Luigi Ferrajolo e dai direttori delle testate giornalistiche sportive nazionali: Enzo Bucchioni (Quotidiano Sportivo), Riccardo Cucchi (Responsabile Servizi sportivi “Radio Rai), Massimo Corcione (Sky Sport), Paolo De Paola (Il Corriere dello Sport),  Eugenio De Paoli (Rai Sport), Matteo Marani (Il Guerin Sportivo), Andrea Monti (La Gazzetta dello Sport), Vittorio Oreggia (Tuttosport), Ettore Rognoni (Sport Mediaset). La commissione si è riunita questa mattina presso la sede della Federcalcio, alla presenza di Antonello Valentini (Direttore Generale Figc), Michele Uva (Responsabile del Centro Studi Figc), Francesco Franchi e Fino Fini (rispettivamente Vicepresidente della “Fondazione Museo del Calcio” e Direttore dello stesso istituto).

    La rosa degli undici nomi scelti quest’anno dalla Commissione vanta un palmares eccezionale: da Paolo Maldini (26 trofei tra cui 7 scudetti, 5 Champions e 3 Mondiali per club, record di presenze in Serie A e in competizioni europee per club) a Giovanni Trapattoni (29 trofei tra allenatore e giocatore, tra le altre cose 12 titoli nazionali in quattro paesi diversi, unico allenatore ad avere vinto tutte le competizioni Uefa escluso l’Intertoto), da Marco Van Basten (stella dell’Ajax e del Milan di Sacchi poi, campione europeo con l’Olanda nell’88, per tre volte Pallone d’Oro) a Dino Zoff (unico Azzurro ad aver vinto un Mondiale nel ’82 e un Europeo nel ‘68, protagonista di tanti trionfi con la Juventus e poi un formidabile percorso da allenatore); meno recenti, ma altrettanto straordinari, sono i successi di Giampiero Boniperti, prima attaccante e poi Presidente della Juventus, quelli del “Paròn” Rocco, che introdusse in Italia il catenaccio e regalò al Milan 5 trofei in Italia e altrettanti tra Coppe Europee e Intercontinentali, quelli di Angelo Schiavio, autore del gol del 2-1 alla Cecoslovacchia nella finale mondiale del ’34, o ancora quelli di Valentino Mazzola, uno dei protagonisti del Grande Torino, scomparso a Superga il 4 maggio del ’49. Numerose finali europee, infine, possono vantare i tre arbitri che fanno parte del gruppo, Agnolin, Casarin e  lo scomparso Lo Bello.

    La premiazione dei nuovi protagonisti della “Hall of Fame del calcio italiano” si svolgerà il 13 dicembre presso il Salone dei 500 a Palazzo Vecchio a Firenze. La cerimonia proseguirà poi al Museo del Calcio, dove nel dicembre 2011 è stata aperta la “Hall of Fame” del calcio italiano, con lo scopo di celebrare e ricordare le figure maggiormente rappresentative ed emblematiche della tradizione del calcio di casa nostra. Ne fanno parte, dallo scorso anno: Michel Platini (giocatore straniero), Roberto Baggio (giocatore italiano), Marcello Lippi e Arrigo Sacchi ex aequo (allenatore italiano), Adriano Galliani (dirigente italiano), Pierluigi Collina (arbitro), Gigi Riva (veterano italiano) indicati dalla giuria come premi annuali 2011; Giuseppe Meazza, Giovanni Ferrari, Silvio Piola, Gaetano Scirea, Artemio Franchi, Ottorino Barassi, Vittorio Pozzo, Enzo Bearzot, Ferruccio Valcareggi, Fulvio Bernardini, Giovanni Mauro, quali premi alla memoria.

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