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  • Trofeo Dossena, focus:| Parma-Stella Rossa 1-0
Trofeo Dossena, focus:| Parma-Stella Rossa 1-0

Trofeo Dossena, focus:| Parma-Stella Rossa 1-0

  • Paolo Massari

È il Parma la prima delle due finaliste della 36° edizione del Trofeo Dossena. Nel primo tempo è la Stella Rossa che tenta di fare la partita, mentre il Parma pensa soprattutto a difendersi e a ripartire in contropiede. La prima vera occasione capita sui piedi di Slavoljub Srnic, che dopo una grande accelerazione fa partire un bellissimo tiro a giro sul quale il portiere del Parma De Angelis compie una prodezza. Il Parma si rende pericoloso con ripartenze veloci soprattutto del numero 7 Martino che, dopo aver fallito una buona occasione al 21', realizza il gol del vantaggio al 30' e sfiora il raddoppio allo scadere del primo tempo. Nella ripresa la Stella Rossa tenta di raggiungere il pareggio ma De Angelis si dimostra insuperabile. Il portiere gialloblù compie un miracolo al 24' su Dordevic dopo che nella stessa azione il nuovo entrato dei serbi, Mihajlovic, aveva colpito il palo. Un minuto dopo il Parma potrebbe chiudere il match con Cerri che tenta un pallonetto che finisce di poco alto sulla traversa. Al 37' è Corradi a fallire la rete del 2-0 a tu per tu con il portiere serbo, e solo l'ennesimo miracolo di De Angelis impedisce alla Stella Rossa di agguantare il pareggio all'ultimo minuto.

Il migliore tra i ducali è sicuramente De Angelis, classe '94, che blinda la propria porta e annulla tutti i tentativi degli attaccanti avversari. Il numero 1 del Parma si candida a vincere il premio come miglior portiere del torneo. Si fa notare anche l'esterno offensivo Martino che con la sua velocità mette spesso in difficoltà la difesa serba. Bravo anche Zagnoni in difesa, preciso nelle chiusure e lucido in fase di impostazione, e la punta del '96 Cerri, bravo a fare il lavoro sporco. Nella Stella Rossa buona prova di Srnic, dotato di buona accelerazione con la palla al piede e di un buon destro. Anche l'esterno basso Deretic si fa notare soprattutto nella fase offensiva, mentre in quella difensiva si fa spesso sorprendere.

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