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  • Tuffo alla Klinsmann:| Ma si rompe il collo

    Tuffo alla Klinsmann:| Ma si rompe il collo

    Tuffo alla Klinsmann dopo il gol. Calciatore britannico si rompe il collo
     
    Infortunio aggravato dai compagni gettatisi su di lui. Dopo aver segnato uno splendido gol in zona Cesarini, ha festeggiato «alla Klinsmann» tuffandosi sul manto erboso. Ma qualcosa è andato storto e Dennis Swales, capitano del Catholic Club di Hartlepool, squadra di dilettanti che milita nella Sunday League, si è rotto il collo e ha rischiato di rimanere paralizzato.
     
    IMMOBILE SULL'ERBA - L'incidente, avvenuto sei settimane fa sul campo della squadra di Hartlepool, città della contea di Durham, è stato ulteriormente aggravato dai compagni di squadra del ventisettenne che, dopo la prodezza del capitano, si sono gettati addosso a lui. Swales è rimasto immobile e dolorante sulle erba per sei minuti prima di essere trasportato all'University Hospital di North Tees dove è stato sottoposto a un'operazione durata sei ore. 
     
    Alla fine i dottori hanno stabilito che il tuffo scoordinato ha procurato al calciatore la rottura di due vertebre e seri danni a quattro dischi del collo. Tuttavia il ventisettenne, che nella vita ordinaria è un apprezzato cuoco, si può definire un uomo fortunato. I dottori prima dell'intervento erano convinti che il giovane non avrebbe più camminato e sarebbe rimasto su una sedia a rotelle per tutta la vita. Invece l'operazione è andata bene e dopo poco più di un mese Swales è tornato a muoversi con le proprie gambe. 
     
    SECONDA OPPORTUNITA' - Ai media britannici Swales ha raccontato la dinamica del grave infortunio: «Avevo appena segnato il goal del 3-2 all'ultimo minuto - ha dichiarato al sito di Sky News -. Preso dall'entusiasmo sono corso verso l'allenatore e con la coda dell'occhio ho visto una pozzanghera. Mi sono tuffato come faceva Klinsmann, ma invece di volare in mezzo al fango, la mia faccia si è bloccata nell'erba e tutto il peso del corpo è gravato sul collo».
    Nonostante sia costretto a prendere nove pillole al giorno e a sottoporsi a una fisioterapia che durerà due anni, Swales dichiara di essere felice: «Ho avuto una seconda opportunità dalla vita. Non devo sprecarla». 

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