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  • Turrini a CM: 'Bagnaia, l'estate azzurra non finisce mai: Ducati unica rossa che vince, ma Valentino non ha eredi'
Turrini a CM: 'Bagnaia, l'estate azzurra non finisce mai: Ducati unica rossa che vince, ma Valentino non ha eredi'

Turrini a CM: 'Bagnaia, l'estate azzurra non finisce mai: Ducati unica rossa che vince, ma Valentino non ha eredi'

Caro Leo Turrini, almeno c’è grazie alla Ducati una Rossa che vince in pista…
“Davvero, a Misano l’impresa di Bagnaia ci ha fatto capire, una volta di più, che questa estate 2021 è stata più Azzurra che mai”.

Quasi una congiunzione astrale.
“Dici bene. Penso anche ai ragazzi del volley, che stasera si giocano la finale dell’Europeo. Sono tutti molto giovani, come Bagnaia sulla moto. C’è una generazione nuova di nostri connazionali che si sta facendo largo. Con buona pace degli addetti alla sociologia e alle analisi economico/filosofiche”.

Cosa c’entra, scusa?
“C’entra, perché da anni ci sentiamo raccontare che i nostri figli e nipoti sono tutti bamboccioni! Gente abituata a stare sul divano o a digitare sui social! Bene, è una grande balla”.

Bagnaia può diventare il nuovo Valentino?
“No”.

Come mai?
“Perché Rossi, al di là di questo finale inevitabilmente malinconico, non avrà eredi. Il personaggio è stato troppo grande, troppo trasversale, persino troppo ingombrante. Valentino è come Coppi nel ciclismo e come Mennea nell’atletica. Ci saranno allievi, ci saranno vincitori, eccetera. Ma certe storie sono irripetibili e tutta la gente che è andata a Misano lo ha fatto per non mancare una delle ultime occasioni di ammirare dal vivo un Campionissimo”.

Ma Bagnaia è molto forte.
“Molto molto! La Ducati ha fatto la scelta giusta a scommettere su di lui. E un altro che si rivelerà un top driver è Bastianini. Te l’ho detto, c’è una nuova generazione di italiani che sta conquistando la gloria del palcoscenico. Non dobbiamo restare prigionieri della nostalgia, ma scegliere il futuro”.

Messa così, potremmo tradurre che la Juve ha fatto male a ripescare Max Allegri in archivio.
“Ma no, dai. Io rimango della mia opinione: in serie A è troppo presto per stilare sentenze, persino a prescindere dall’esito di Juve-Milan. Fossero vere certe indicazioni di fine estate, dovremmo concludere che il Psg non farà strada in Champions. E non sarebbe serio”.

Non mi ha ancora detto perché in pista la Ducati riesce a vincere e la Ferrari invece no.
“Potrei rispondere che John Elkann comanda a Maranello ma non a Borgo Panigale…”

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