Tutte le follie di Djokovic, il campione che vuole purificare l'acqua col pensiero
Virale ancora oggi sulla rete un video dove il serbo invita il raccattapalle a sedersi accanto a lui durante il break, offrendogli poi da bere e reggendo lui l’ombrello, il tutto tra l’ilarità del pubblico divertito. Ma l’eccentricità di Nole valica anche i limiti del politicamente corretto. Non solo la sua posizione no-vax. Djokovic ha fatto discutere recentemente anche per aver ospitato sui suoi canali social il suo amico e consulente Chervin Jafarieh, con cui condivide la passione per le teorie del saggista giapponese Masaru Emoto, teorico della “memoria dell’acqua”. E’ stato il serbo stesso a spiegare la teoria: “Conosco alcune persone che attraverso la trasformazione energetica, il potere della preghiera e della gratitudine sono riuscite a trasformare il cibo più tossico e l'acqua più inquinata nell'acqua più curativa”. Non solo, per tutta la diretta Instagram ha continuato a parlare delle sue tecniche di yoga e dell’approccio olistico che adotta nel curarsi. Niente di scientifico chiaramente, solo lecite convinzioni personali.
Ma dicevamo, il Karma. Nole ha organizzato il torneo dell’Adria Tour in barba a tutte le misure di buon senso che l’attuale pandemia prevede. Spalti pieni, nessun obbligo di mascherina, nessuna distanza sociale da rispettare e pure qualche bella festa in discoteca. Risultato: 4 tennisti risultati positivi al Covid-19 e sospensione del torneo. L’evento che voleva celebrare l’uscita dalla pandemia si è trasformato in un boomerang. A rischiare ora è l’intera ripresa del circuito ATP. Gaudenzi, presidente dell’ ATP ha definito il comportamento di Nole “Infantile”. Il successo a volte fa brutti scherzi. Speriamo che il serbo abbia capito che la sicurezza in se stessi non sempre è una virtù.