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  • Tutte le follie di Djokovic, il campione che vuole purificare l'acqua col pensiero

    Tutte le follie di Djokovic, il campione che vuole purificare l'acqua col pensiero

    • Lorenzo Denaro
    Novak Djokovic positivo al Coronavirus. Questione di Karma direbbe qualcuno. L’asso del tennis, a cui auguriamo una pronta guarigione, oltre al Covid deve ora rimediare all’ennesima pessima figura. Il campione dell’ATP aveva in questi mesi messo in dubbio l’autenticità del Covid 19 e più volte aveva dichiarato la sua avversione ai vaccini. Che Nole fosse un tipo sui generis non lo scopriamo certo oggi. Il serbo fa parlare di se praticamente da quando è apparso sulla scena del tennis che conta. Poliglotta, parla fluentemente inglese, francese, italiano e tedesco, oltre al serbo madrelingua. Si è sempre distinto dagli altri giocatori per i comportamenti eccentrici che teneva in campo con raccattapalle e pubblico.

    Virale ancora oggi sulla rete un video dove il serbo invita il raccattapalle a sedersi accanto a lui durante il break, offrendogli poi da bere e reggendo lui l’ombrello, il tutto tra l’ilarità del pubblico divertito. Ma l’eccentricità di Nole valica anche i limiti del politicamente corretto. Non solo la sua posizione no-vax. Djokovic ha fatto discutere recentemente anche per aver ospitato sui suoi canali social il suo amico e consulente Chervin Jafarieh, con cui condivide la passione per le teorie del saggista giapponese Masaru Emoto, teorico della “memoria dell’acqua”. E’ stato il serbo stesso a spiegare la teoria: “Conosco alcune persone che attraverso la trasformazione energetica, il potere della preghiera e della gratitudine sono riuscite a trasformare il cibo più tossico e l'acqua più inquinata nell'acqua più curativa”. Non solo, per tutta la diretta Instagram ha continuato a parlare delle sue tecniche di yoga e dell’approccio olistico che adotta nel curarsi. Niente di scientifico chiaramente, solo lecite convinzioni personali. 

    Ma dicevamo, il Karma. Nole ha organizzato il torneo dell’Adria Tour in barba a tutte le misure di buon senso che l’attuale pandemia prevede. Spalti pieni, nessun obbligo di mascherina, nessuna distanza sociale da rispettare e pure qualche bella festa in discoteca. Risultato: 4 tennisti  risultati positivi al Covid-19 e sospensione del torneo. L’evento che voleva celebrare l’uscita dalla pandemia si è trasformato in un boomerang. A rischiare ora è l’intera ripresa del circuito ATP. Gaudenzi, presidente dell’ ATP ha definito il comportamento di Nole “Infantile”. Il successo a volte fa brutti scherzi. Speriamo che il serbo abbia capito che la sicurezza in se stessi non sempre è una virtù.

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