Tutti con Gasperini:| 'Rilancerà il Palermo'
Hanno giocato con lui in maglia rosanero, lo hanno conosciuto da giocatore, lo hanno apprezzato da tecnico. Gli ex compagni promuovono Gian Piero Gasperini sulla panchina del Palermo. Mauro Di Cicco parla con cognizione di causa, perché ha un forte legame con Gasperini che dura fin da quando erano compagni di squadra e perché fino allo scorso hanno ha vissuto in prima persona il cammino difficile del Palermo come secondo di Bortolo Mutti.
'È un allenatore che sa quello che vuole - afferma Di Cicco -, è caparbio, crede fermamente nelle sue scelte e le difende fino alla morte. Era molto preciso e pignolo già da giocatore e ha mantenuto questa caratteristica anche da tecnico.
Nella sua carriera ha dimostrato tutto il suo valore, dalla Primavera della Juventus passando da Crotone fino al Genoa dove ha aperto un ciclo'. Bisogna vedere come la sua tenacia riuscirà a convivere con la forte personalità di Zamparini. 'Gian Piero ha grande voglia di riscatto - continua Di Cicco -, vuole dimostrare che non è il tecnico visto all'opera con l'Inter. Sa cosa l'aspetta a Palermo, le sfide difficili lo esaltano, se ha accettato è perché è convinto di poter fare molto bene'.Ignazio Arcoleo lo ha visto arrivare a Palermo che era ancora un ragazzino. 'Io ero verso la fine della mia esperienza in rosanero - ricorda l'ex tecnico - però già si vedeva che sapeva il fatto suo. La sua carriera da allenatore poi ha messo in evidenza tutto il suo valore. Non si arriva all'Inter per caso. Gasperini è un tecnico molto preparato, amante della tattica a 360 gradi'. L'interrogativo è in che modo farà giocare il Palermo. 'Il suo modulo di riferimento è il 3-4-3 - continua Arcoleo -. Penso che nell'organico rosanero i difensori centrali ci siano, così come i centrocampisti, scarseggiano le ali e ritengo che al mercato di gennaio ci vorrà qualche innesto. L'unica perplessità è con gli attaccanti, non propriamente adatti al modulo di Gasperini'.
Per Giuseppe Volpecina, Gasperini ha anche le qualità per risollevare a livello psicologico la squadra. 'Se lo lasciano lavorare, sa come e dove intervenire - ammette l'ex Napoli -. È molto bravo nel toccare le corde giuste di ogni singolo giocatore oltre all'aspetto tattico, una qualità da non sottovalutare. È pignolo e tenace, vuole riuscire in quello che fa. Porterà il Palermo verso una tranquilla salvezza, la squadra non è così debole. Basta che non gli si chieda di più'.
(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)
