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  • Lukaku segna più di Ibra e Ronaldo, ma nei top club per lui non c'è spazio
Lukaku segna più di Ibra e Ronaldo, ma nei top club per lui non c'è spazio

Lukaku segna più di Ibra e Ronaldo, ma nei top club per lui non c'è spazio

  • Giovanni Patella
O lo ami o lo odi. E' la storia di Romelu Menama Lukaku, attaccante belga classe '93, nei pensieri di mercato dei maggior club europei ormai da diversi anni. Finora però, complice anche il passaggio a vuoto nel Chelsea, la sua discontinuità non ha mai convinto le grandi d'Europa che hanno sempre preferito puntare su altri giocatori, magari con più esperienza. La Juventus è stata sempre associata all'attaccante lanciato dall'Anderlecht. Anche in questa ultima finestra di mercato estiva, prima dell'arrivo di Higuain, la dirigenza bianconera aveva fatto un sondaggio per il giovane belga. Le due parti hanno fatto fatica a trovarsi e non hanno di conseguenza raggiunto un accordo. Le sue ultime prestazioni non hanno entusiasmato Marotta, che ha preferito, come il resto delle grandissime squadre europee, puntare su giocatori già affermati. 

IL GIORNO PERFETTO- Romelo Lukako ieri si è preso la sua rivincita. Dopo 1139 minuti di assoluto digiuno, l'attaccante dell'Everton ha sfoderato una prestazione da standing ovation. Tripletta in soli dieci minuti che sotterra il Sunderland e porta i Toffees al secondo posto in classifica, a soli due punti dalla capolista City. Traversa di destro, gol di mancino e due marcature di testa fanno apparire il numero 10 come un attaccante completo e pronto per il salto di livello. La prestazione di ieri, potrebbe diventare un nuovo punto di partenza per il giovane bomber dell'Everton, che vuole sicuramente dimostrare il suo valore come precedentemente aveva fatto con le maglie di West Bromwich Anderlecht. Il giocatore più giovane a raggiungere e superare la soglia dei 50 gol in Premier League, con tutta la sua discontinuità, conquista l'ennesima prova da top-player facendo risvegliare l'interesse dei club italiani ed europei. 

ALTI E BASSI - Il vero problema della punta ex Chelsea è la sua incostanza. Anche in nazionale fatica a dar vita al suo enorme talento. In 51 presenze sigla 19 gol, ma il suo Belgio non decolla mai. Squadra carica di grandi promesse ma povera di personalità. Qui Lukaku non riesce ad esprimere la sua forza ma si guadagna comunque le convocazioni per il Mondiale in Brasile nel 2014 e per l'ultimo Europeo in Francia, collezionando un povero bottino di sole tre reti. La sua stagione al Chelsea è la vera macchia della sua giovane carriera. A Stamford Bridge non esplode, anzi,  il suo nome non appare mai sul tabellino di gara. Dodici presenze, zero gol. Ma nonostante ciò, gente del calibro di Ibrahimovic, SuarezRonaldo e Rooney può solo stare a guardare: nessuno di loro come lui prima dei 23 anni. 122 gol e meglio di lui solo Messi e Neymar. I club più blasonati lo attendono e se il giocatore dovesse riuscire a mantenere un livello così alto si innescherebbe una vera e propria asta milionaria, alla quale si iscriverebbero di sicuro tutti i top club della Premier League. 

 

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