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  • Tuttosport:| Marotta, la Juve e...

    Tuttosport:| Marotta, la Juve e...

    Primo non illudere. Il nuovo comandamento di Beppe Marotta lo spinge a tenere il profilo basso, o comunque non altissimo, quando parla di mercato. La storia dei “top player” che ha tormentato la scorsa estate deve aver lasciato il segno e l’amministratore delegato juventino ora è più prudente nel parlare. Così al tifoso rimane il dubbio se sognare o no il grandissimo colpo estivo o volare più basso.

    ESTATE BOLLENTE Marotta non promette, anzi con onesta trasparenza si fa i conti in tasca ed esclude di poter affrontare un’operazione da 100 milioni, che - almeno sulla carta - sono i soldi per andare a prendere uno come Tevez (pagandone 30 per il cartellino e dandogli i suoi 8 milioni netti a stagione per almeno quattro anni). Il che, tuttavia, non esclude che un Tevez arrivi davvero, perché il Milan ha insegnato che ci sono molte strade per arrivare a un fenomeno e non tutte richiedono sforzi economici impossibili. Marotta (che insieme al manager Bozzo riuscì a portare Cassano alla Sampdoria senza pagare un euro al Real Madrid) lo sa e tiene d’occhio il mercato e le sue situazioni. Sarà un mercato atipico, drogato dai soldi russi ancora più della scorsa estate, e condizionato non poco dal giro di grandi attaccanti che innescherà proprio il City di Dzeko e Tevez (per parlare di due probabili partenti). Sarà, insomma, un’estate bollente e la Juventus la affronta con un appeal più allettante per un grande giocatore: quello che le mancava senza la Champions e con una misera dote di due settimi posti consecutivi.

    PRIMO: IL CARATTERE Ma la questione del “top player”, in ogni caso, sarà meno centrale rispetto all’anno scorso perché la lezione di Conte sarà decisiva per guidare il mercato. Il tecnico ha edificato la nuova (e competitiva) Juventus sulla coralità e sull’unità granitica del gruppo. Per rinforzarla, anche in chiave Champions, non se ne può prescindere: servono giocatori con maggiore qualità, campioni di spessore anche caratteriale, ma devono essere integrabili con il gioco e con i metodi del tecnico. Altri Vidal, altri Pirlo e altri Barzagli, per esempio, potrebbero essere più graditi a Conte di un fenomeno indisciplinato.

    I TRE COLPI E’ difficile prevedere ora che mercato sarà fra tre mesi, anche perché rispetto agli anni passati la Juventus può muoversi con maggiore discrezione, non dovendo acquistare mezza squadra, ma solo qualche giocatore. Almeno uno per ruolo, garantisce Marotta in continuo contatto con il suo allenatore per aggiornare le strategie in tempo reale. 

    L’ALTRO TOP PLAYER Il che porta alla riflessione finale: è sempre più nodale la figura di Conte all’interno della Juventus: allenatore moderno non solo nei sistemi di gioco, ma anche nell’interpretare il ruolo in modo totale, partecipando in prima persona alle strategie societarie. Oggi è più che mai lui il top player della Juventus. 

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