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  • Under 21, così non va: Di Biagio non può sbagliare, ora ha bisogno d'aiuto

    Under 21, così non va: Di Biagio non può sbagliare, ora ha bisogno d'aiuto

    • Gianfranco Rotondo
    L'Italia Under 21 impatta ancora una volta in un pareggio, rimontata 2-2 dalla Croazia, e prolunga la serie senza vittorie che adesso arriva a sei di fila, l'ultima ad ottobre contro la Tunisia. Se da un lato la nazionale di Gigi Di Biagio si sta dimostrando un vero e proprio serbatoio di talenti per la nazionale maggiore che, come non accadeva da ormai troppi anni, si sta dando un'impalcatura importante per il prossimo futuro, dall'altro, parlando dell'immediato, l'obiettivo importante per gli Azzurrini saranno gli Europei di categoria che si terrano a partire dal prossimo giugno e che vedranno il primo durissimo impegno contro la Spagna a Bologna, domenica 16. Si tratta di un appuntamento da non fallire dal momento che nella gestione Di Biagio i risultati hanno visto un'eliminazione nella fase a gironi nella sfida decisiva contro la Svezia, nel 2015, e una sconfitta in semifinale contro la Spagna per 3-1, nel 2017, che sicuramente poteva essere giocata meglio.

    COSA NON VA - I numeri non mentono: nelle ultime sei partite l'Under ha portato a casa soltanto una volta il bottino pieno e se si considerano le partite giocate nel 2019 le vittorie salgono a 4 su 11 partite, troppo poche per un gruppo che vuole arrivare in fondo alla competizione europea. Preoccupa anche la fase difensiva che vede, sempre nel 2019, 12 gol subiti per una media di più di un gol a partita, che vanno a vanificare una buona fase realizzativa, considerata l'assenza dei big in nazionale maggiore, a quota 15 reti quest'anno, ma che considerate le occasioni sprecate fa venire il rammarico per le mancate vittorie.

    COSA VA - In questi giorni si stanno sprecando gli elogi per il nuovo corso della nazionale maggiore, soprattutto per il grande impiego di giovani, proprio quei giovani che dovranno far fare il salto di qualità all'Under 21. Da questo punto di vista fondamentale è, quindi, il rapporto tra i due commissari tecnici che come non mai operano in sinergia per la crescita dei ragazzi e per questo sono significative le dichiarazioni di Di Biagio nel post-match tra Italia e Finlandia: "Vedere questi ragazzi è una bella soddisfazione, li abbiamo visti crescere e seguiti dall'Under 15, provando a far capire l'importanza della maglia che stavano indossando. I risultati di oggi sono conseguenza di quanto fatto in questi anni. Mancini è un supporto continuo: ci ha ascoltato, capito ed infine ha scelto. Otto anni fa ci era stato chiesto di rifondare, oggi abbiamo anche tanti altri ragazzi pronti ad esordire". Proprio grazie a questa continua collaborazione, i giovani protagonisti della nazionale di Mancini dovrebbero scendere di categoria per provare ad esserlo anche con i pari età.

    SU CHI PUNTARE - Di sicuro tra i gioielli che potrebbero essere protagonisti all'Europeo in primo piano ci sono Zaniolo, Barella, Chiesa e Kean. Già protagonisti in questa stagione con le rispettive maglie di club, con le quali stanno trovando continuità, hanno saputo prendersi la nazionale e sono pronti ad essere i leader della nazionale Under 21. Possibili punti forti potrebbero essere Alex Meret, già maturo e punto fisso della nazionale Under, e Alessandro Bastoni, alla prima stagione a Parma e che si sta rivelando un difensore centrale di assoluta affidabilità grazie all'apprendistato al fianco di Bruno Alves. Di fianco all'ex giovane della Dea, potrebbe trovarsi Gianluca Mancini, difensore bomber dell'Atalanta impiegabile come fuori quota, che dopo anni passati a fare gavetta nelle serie minori, si sta rivelando un vero perno della difesa orobica, senza dimenticare il bresciano Sandro Tonali, regista che molti paragonano ad Andrea Pirlo e che quest'anno sta facendo molto bene in B con le rondinelle. Di sicuro la nostra nazionale potrà essere, potenzialmente, molto competitiva e dovrà giocarsela con le altre accreditate alla vittoria finale come Spagna, Germania e Francia. Non resta che attendere, perchè stavolta, per il ct Di Biagio, potrebbe essere davvero l'ultima occasione.
     

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