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  • Udinese:|Come foglie d'autunno

    Udinese:|Come foglie d'autunno

    Ieri, poco prima dell’allenamento, abbiamo incrociato Guidolin assorto sui suoi pensieri, su come pedalare più forte per arrivare il prima possibile al traguardo, se questa squadra ha più gregari che leader o se i leader non sono ancora appoggiati di gregari. Pensieri sparsi di un un pomeriggio autunnale, dove le foglie d’acero vicine ai campi del ‘Friuli’ si iniziano a tingere di giallo, rosso, verde amaro.
    Un caleidoscopio che rende bene le anime che ci sono all’interno dell’Udinese.


    Ha fatto pensare Giovanni Pasquale, sempre ieri, quando alla nostra domanda se il miglioramento nasce anche da un miglior spirito di gruppo e lui ha confermato che, si è vero che in campo ci si da più una mano.

    Chissà cosa li bloccava prima: anzi lo sappiamo. Trampolini di lancio, ambizioni personali che vengono prima di quelle collettive, procuratori avidi di trovare ingaggi migliori. Tutte componenti che,evidentemente, sono state trascurate o tenute malamente a bada.
    Guidolin assorto chissà se pensava anche a quella frase detta in estate: “questo spogliatoio è difficile”. Lo ha scoperto sulla sua pelle e solo oggi lo sta plasmando senza guardare in faccia a nessuno, forte di un affetto che non può non tramutarsi in fiducia.
    Vorremmo spezzare una lancia anche ad altri protagonisti, assorti anche loro in chissà quali pensieri per raddrizzare la barca. Il carpentiere Bortoluzzi, fido vice di Guidolin è uno che ci sa fare, credeteci sulla parola per non scendere in particolari. troppo personali. Uno che segue tutto e tutti con gli occhi di un falco che vola sopra i colori autunnali di questa Udine che è in un limbo, proprio come la stagione ne conviene.
    I recenti risultati hanno portato fiducia, quella che si respira in una lago, con le foglie che ingialliscono e il cielo terso che ti fa respirare un’aria dove nulla può succedere, se non un miglioramento.

    Attenti all’inverno però: sa essere candido come la neve ma anche perfido come una strega.

    Si sa che Guidolin ha la fase calante proprio a cavallo della stagione più rigida: coincidenza o colpa di una preparazione nata per partire forte (oggi non è accaduto), non è dato sapersi. Fatto sta che statisticamente è così.
    L’Udinese quindi deve mettere in saccoccia più punti possibile oggi perché nel domani non c’è certezza.

    A cominciare dal Palermo, reduce dalla Uefa che toglie energie e stimoli ma che è forse la squadra con i campioni in erba migliori del campionato. Pastore non è solo un fenomeno da giornali. E’ uno di quelli che ti delizia se ha la giornata giusta. L’anno passato non incantò, ma l’Udinese l’anno scorso sapeva essere bella come un’attrice holliwoodiana e decrepita come una vecchia star oramai sul Sunset Boulevard, il viale del tramonto.


    FORMAZIONE - Seduto fuori dagli spogliatoi, siamo certi, che Guidolin stava già pensando a come fermare il Palermo. Le fasce lo preoccuperanno.

    Irosanero da quelle parti sono pericolosi come una zanzara in questa stagione, perfida e pestifera.
    Ma come fare con gli uomini a disposizione? Non crediamo a rivoluzioni d’ottobre, in parte ci sono già state e più di così non si può con l’organico a disposizione. Crediamo che Armero possa tornare più utile di Pasquale (encomiabile per l’umilità con cui ha affrontato il momento no),. Il colombiano cerca più il fondo anche s eper detta del compagno si sta lavorando molto anche sulle verticalizzazioni. Ma serve, in questo caso, attaccanti in forma e veloci.
    Di Natale, per citarne uno, è l’ombra di se stesso: colpa dei Mondiali, di delusioni, di chissà cosa. Ma la situazione è questa e da lui ci si attende molto.
    Sanchez poi non ha trovato ancora una sua collocazione nell’universo bianconero. Probabile forse che Guidolin mediti la coppia Floro-Denis con Pinzi alle spalle e il rientro di Asamoah.
    Per il resto nessun cambiamento.

    RECUPERI - Domizzi è sulla via della guarigione ma ieri ci è stato riferito che Basta fra tre settimane riprenderà completamente col gruppo. Poi toccherà a Guidolin capire se e come servirà. Altri pensieri in questo autunno dove le foglie cadono ma sono anche così belle da vedere che perfino la situazione bianconera, oggi appare ancora colorata.


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