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  • Udinese:|Di Natale sempre imprescindibile

    Udinese:|Di Natale sempre imprescindibile

    Udinese torna dalle due trasferte di Liverpool e Napoli con qualche certezza in più, soprattutto in fatto di qualità degli uomini. Se nelle due sfide contro gli impegnativi avversari, alcuni giocatori hanno avuto modo di mettersi in luce, il capitano ha vissuto una settimana in chiaro-scuro. Eroe a Liverpool, dove ha siglato il pareggio e fornito l'assit per il gol della vittoria, desaparecido a Napoli. Ma Totò è sempre Totò, un fenomeno senza eguali. E Adriano Fedele, il giorno dopo la sconfitta a Napoli, fa comunque notare che anche i numeri vengono a supportare l'imprescindibilità del fenomeno Di Natale. In esclusiva a Udineseblog spiega: "Di Natale è la costante dell'Udinese e le statistiche dicono che lui è quello che la butta dentro. L'Udinese non ha ancora trovato un 'sostituto' valido sottoporta, non c'è ancora una alternativa a Di Natale. Anche se a Napoli non era in giornata, quando lui c'è le certezze sono maggiori, ti puoi sempre aspettare la zampata. Come a Liverpool dove l'Udinese è stata sì brava, ma anche fortunata: bisogna ammettere che è riuscita a sfruttare al massimo le poche azioni da gol create. Il Liverpool ha avuto nettamente il possesso palla ed è andato più volte vicino alla rete. Ma l'Udinese è stata spietata e un pò fortunata, anche se alla fine nessuno può dire che non abbia meritato la vittoria".

     

     

    A Napoli si sono presi due gol imputabili alla difesa. Brkic ha qualche colpa sulle due reti? "Non direi, è solo stato sfortunato sulla prima e forse poco reattivo sulla seconda. Ma ricordiamoci che il Napoli ha grandi attaccanti e che lui non è stato a guardare: ottimo come ha chiuso lo specchio della porta ad Insigne quando gli ha tirato addosso".

    E' tornato Maicosuel ed è piaciuto. Era giusto tenerlo nell'angolino a 'meditare' dopo il fattaccio con il Braga? "Io credo che se lui ha scelto il cucchiaio, lo ha fatto perché si sentiva sicuro. Voglio dire che è un giocatore che ha un certo tipo di personalità. Io non mi sarei fatto problemi a rimandarlo subito in campo. Bisogna capire se in realtà c'erano delle motivazioni valide per cui non si è visto prima in campo. Di certo io non lo avrei tenuto fuori per quel rigore".

    Si torna da Napoli comunque con un sorriso, l'Udinese appare in ripresa: "Mi sembra evidente. A Napoli, campo difficilissimo, ha fatto una buona partita. Anche se devo dire che il Napoli ancora non mi convince. Ha una difesa perforabilissima, a centrocampo non sono il top: la Juve rimane la più forte candidata allo scudetto. Ma l'Udinese può fare un campionato tranquillo, con aspettative che comunque vanno oltre l'obiettivo salvezza".

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