"Ho parlato con mister Prandelli, e' stato sempre molto gentile nei miei confronti, lo ringrazio, ci sono tanti ragazzi giovani che hanno bisogno della Nazionale, penso a fare il mio lavoro, che e' cercare di fare piu' gol possibili, e magari meritarmi una convocazione per i prossimi Mondiali". Lo ha dichiarato Antonio Di Natale, a margine del torneo giovanile 'Memorial Niccolo' Galli', in corso di svolgimento presso il campo sportivo 'Cerreti' di Firenze, dove l'attaccante dell'Udinese e' stato premiato con un riconoscimento speciale per la sua carriera di bomber in serie A. "L'Udinese fa parte a tutti gli effetti dell'elite del calcio italiano visto i punti accumulati ad esempio negli ultimi tre campionati, piu' della Roma, piu' dell'Inter - ha aggiunto il bomber bianconero friulano - L'Udinese e' una societa' seria, che e' tanti anni che fa crescere i giovani, c'e' un bel progetto, mi sento parte di quel club". "Ho preso il patentino da allenatore, ma non mi sento ancora pronto - ha sottolineato ancora Di Natale - Il mio prossimo obiettivo e' quello di arrivare a duecento gol in serie A, mi piacerebbe arrivarci visto che me ne mancano ventiquattro, che sono tanti. Vediamo se ho ancora la forza e la voglia di giocare. Comincio ad avere trentasei anni, ci sono tanti giovani nel calcio, serve velocita'. Se mi reggeranno la testa e le gambe mi posso ancora divertire". Da attaccante italiano Toto'Di Natale difende il calcio italiano.