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  • Udinese, Guidolin:| 'Amauri ci ha trattato male'

    Udinese, Guidolin:| 'Amauri ci ha trattato male'

    "La partita con il Parma sarà difficile, loro vengono da un'ottima stagione ed è una squadra che ha un vissuto comune importante. Diversi ragazzi erano al Parma anche in Serie B come Pavarini, Lucarelli, Morrone e Galloppa al quale vanno i miei auguri di pronta guarigione. Tra le esperienze in carriera, l'annata con il Parma in Serie B è stata una delle più belle e non è stato facile. Adesso è una squadra che ha un ottimo allenatore, che stimo molto anche come persona, e quindi è una partita complicata tra due squadre che finora hanno fatto più o meno lo stesso percorso. Dovremo essere bravi, non siamo tanti ma la squadra ha lavorato con grande impegno".
    Alla vigilia del delicato impegno casalingo contro il club ducale, mister Francesco Guidolin ha ricordato con piacere i trascorsi in gialloblù, descritto le insidie del match e analizzato la situazione dei tanti infortunati.

    Crede che il Parma possa dare il massimo per una rivalsa nei suoi confronti?
    "Quando si fa bene a Parma pensare di andare via è da folli, però io ho capito che era il momento di fare la valigia, con l'orgoglio di aver dato una grande mano alla società e di aver fatto bene. A Parma ho anche scommesso su me stesso, perché per la Serie B feci un accordo molto vantaggioso per il presidente Ghirardi. Tutto questo lo ricordo con grande piacere, io ho solo il piacere di incontrare il Parma".

    Ultimamente la squadra ha spesso recuperato da situazioni difficili, è decisiva l'umiltà del gruppo?
    "Questo tipo di umiltà vera e seria l'abbiamo sempre avuta, e anche quando abbiamo costruito una classifica da grande squadra abbiamo giocato sempre con grande umiltà e non ci siamo mai specchiati".

    Lei ha sempre detto di non voler cercare alibi, ma la situazione infortunati è stata decisiva negli ultimi tempi. Quanto durerà ancora questo problema?
    "Nelle prossime tre partite sarà sicuramente così. Abbiamo 14/15 ragazzi più alcuni giovani e con questi dobbiamo fare il massimo. I miei preparatori e i miei medici lavorano sempre per migliorarsi, ma le annate non sono tutte uguali e lamentarsi sarebbe fare il gioco dell'avversario. Io, invece, voglio puntare sui ragazzi che abbiamo".

    La cessione di Giovinco sta penalizzando molto il Parma o crede che il potenziale offensivo a disposizione di Donadoni sia comunque elevato?
    "Il Parma per me è una squadra di qualità, un buon mix tra gioventù ed esperienza. Questo vale anche per noi, quando un giocatore si mette in grande evidenza capita che l'interesse dei grandi club sopravanzi la volontà di tenerlo. Anche per Giovinco, come per tanti nostri giocatori, è arrivata la chiamata, però mi sembra che la società abbia costruito una squadra di qualità".

    L'Amauri che ha allenato a Palermo era strepitoso, quello che affronta domani può essere comunque un grande pericolo?
    "L'Amauri degli ultimi tempi a noi dell'Udinese ci ha trattato male. So che il fatto che abbia ricominciato a segare significa che il pericolo sia incombente. Quello di Palermo era il miglior attaccante in Italia, con lui saremo arrivati sicuramente più sù del quinto posto. Speriamo di saperlo contenere bene, perché è un giocatore molto forte e utile per la squadra".

    Adesso che ha finalmente potuto tirare il fiato Di Natale potrà fare ancora di più?
    "Lui, come tanti altri, aveva bisogna di lavorare su qualità fisiche che non si possono toccare quando giochi ogni tre giorni. Totò ha fatto tutta la settimana lavorando e toccando alcune qualità che avevamo abbandonato e il non aver giocato partite credo lo abbia rinfrescato. Adesso c'è la partita e vediamo come andrà".

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