Udinese, le pagelle di CM: Lasagna e Okaka non perdonano, de Paul incanta
Musso 6: spettatore non pagante.
Becao 6: fronteggia Petagna con grande coraggio e in più di un'occasione riesce a far valere la propria forza fisica sugli avversari.
Nuytinck 7: molto preciso in tutte le uscite, coraggioso ad andare in anticipo. E' l'uomo ideale per una linea a tre come quella di Gotti, che non può fare a meno di lui. Non sbaglia un pallone in tutta la partita e riesce a mettere una pezza a tutti gli errori dei compagni di reparto.
De Maio 6,5: poco sollecitato dagli avversari, si fa trovare pronto quando serve.
(dal 30' s.t. Samir sv)
Stryger Larsen 6,5: dialogo benissimo con de Paul sull'out di destra, arrivando spesso sul fondo. Puntuale anche in fase difensiva contro un Murgia poco ispirato.
Walace 6: buona prestazione in mezzo al campo, con la mediana dell'Udinese che riesce, anche grazie al tanto spazio concesso dalla Spal, a sviluppare il gioco in maniera fluida.
Fofana 6,5: è l'uomo in più nel centrocampo dei bianconeri. Grazie alla sua debordante forza fisica riesce sempre ad imporsi sugli avversari, schiacciando il centrocampo spallino senza difficoltà.
De Paul 7,5: quando ha la palla tra i piedi riesce sempre a costruire qualcosa di interessante. Trova la via del gol con un bel tiro dal limite dimostrando tutte le sue qualità tecniche. Giocatore totale in grado di costruire e rifinire con la stessa facilità: è ormai pronto per il grande salto.
Zeegelaar 6: partita solida senza grandi spunti.
(dal 30' s.t. Ter Avest sv)
Lasagna 7: si divora la rete del vantaggio a pochi passi dalla linea di porta dopo l'ottimo assist di De Paul, poi si scatena. E' decisivo in occasione della rete del raddoppio e firma il 3-0 con una delle sue classiche penetrazioni.
(dal 35' s.t. Nestorovski sv)
Okaka 7: timbra il cartellino senza colpo ferire quando si trova a tu per tu con Letica. Gioca una partita di grande voglia e fisicità, arrivando sempre primo su tutti i palloni.
(dal 35' s.t. Teodorczyck sv)
All. Gotti 6,5: la sua Udinese e compatta e concreta. Non fa nulla di eccezionale, ma tutto ciò che fa lo fa molto bene. Ad un allenatore che deve salvare una squadra povera di talento non si può chiedere di più.
