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  • Udinese:|Per lo scettro di reginetta delle provinciali
Udinese:|Per lo scettro di reginetta delle provinciali

Udinese:|Per lo scettro di reginetta delle provinciali

La partita col Catania si legge in anticipo nelle parole di Guidolin: abbiamo l’ambizione di arrivare primi tra quelle squadre che giocano quella che possiamo chiamare “A2”. Almeno un po’ di ambizione c’è, visto che non ha mai parlato di Europa, ma ricordiamo che la gara col Braga era considerata obiettivo primario. Insomma l’Europa si voleva o non si voleva giocare? Da come si è affrontata l’EL (Anfield a parte), la risposta è no. Così come in campionato si è giocato male, come ha sottolineato Galeone, e non solo.
La squadra però sembra vivere in un mondo suo, creato ad arte per tenere assopiti i tifosi: non che a Udine si scenda in piazza per il pallone, ci mancherebbe, ma anche le discussioni sono noiose come le parole del tecnico. O si è è a favore o si è contro, non si riesce a capire che si è tutti tifosi bianconeri, solo che qualcuno ha l’ambizione di crescere, perché è lo sport a chiederlo, non a scommettere su giovani che possono diventare campioni (il 10%) e il resto dimenticati o girati alle consorelle, altro punto dolente che è diventato noioso trattare.

La gara col Catania tra infortuni e squalifiche ha già l’alibi perfetto pronto se dovesse andare male. E Don Francesco (il Papa è altra cosa), cosa dice? Che nonostante l’addio di Di Natale oramai sia certo (nei locali frequentati a Udine lo confermano, il suo ex presidente-fratello, Corsi, ci ha detto che sta arredando casa a Empoli), non si azzarda nemmeno un cambio di gioco visto che il prossimo anno Totò non si può pensare che possa essere cambiato col solo Muriel. Uno perché il colombiano è giovane e deve dimostrare tutto, due perché è ancora testa calda e prima di disciplinarlo serve tempo. Poi c’è da capire se a farlo sarà Guidolin. L’idea del Dt non convince nessuno, l’idea che ci siamo fatti è che dietro il tira e molla lanciato dallo stesso tecnico ci sia una questione anche economica. La smentita l’ha già fatta, ma due generali a comandare una truppa non ci sembra l’idea migliore.
Poi sarà da capire come cambiare Danilo e Benatia (già venduti) e Basta (quasi), insomma si dovrebbe sperimentare, invece si parla di arrivare davanti al Catania, come se avesse senso. Certo qualcuno ieri ha chiesto se per i diritti Tv e la Coppa Italia  la società ha chiesto un piazzamento migliore: ma grazia di Dio, i milioni di Sky sono già stati stabiliti fino al 2015, la Coppa Italia visto come viene considerata può cominciare anche ad agosto, almeno vedremmo partite al Friuli. Anzi no perché, in teoria, dovrebbero cominciare i lavori, ma qualcuno ne parla più in società?
Insomma in queste ultime giornate si dovrebbero gettare le basi per un futuro che ha molte domande e poche risposte, ma tutto sembra concentrato sul Catania, come se il tempo si fosse fermato per molti a giugno scorso.
Invece non è così e la probabile formazione lo dimostra: Brkic; Benatia (acciaccato, ma recuperato), Danilo, (Angella (la vera rivelazione della stagione con Allan); Faraoni, Badu, Allan, Merle oppure Campos Toro (vedremo se ci sa fare) e Gabriel Silva. Davanti Pereyra fuori ruolo a supporto di Muriel che finalmente non soffrirà il dualismo con Totò. Per lui sì che è un  bel banco di prova, visto che l’anno prossimo non avrà scusanti.
Dall’altra parte risuonano le parole di Maran che fra i 23 convocati ha a disposizione anche il centravanti Bergessio. il tecnico ammette: “Si è allenato soltanto in mattinata e vedremo se sarà possibile recuperarlo all’ultimo istante”. Difficile:  in avanti Gomez, e in alternativa Castro, in posizione più avanzata, schierando a supporto tre trequartisti. Ancora Maran: “L’Europa è un traguardo che vorremmo inseguire fino all’ultimo, intanto peseranno i tre punti in palio con l’Udinese. Con la spinta del pubblico vorremmo farcela, e l’assenza di Di Natale porterà gli avversari e essere meno prevedibili negli schemi offensivi”.
Una cosa è certa: questo per il Catania è l'ultimo treno per l'Europa, per l'Udinese è l'ltimo treno dei desideri.

PROBABILI FORMAZIONI

CATANIA (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Bellusci; Izco, Barrientos, Lodi, Almiron, Marchese; Castro, Gomez. A disp.: Frison, Terracciano, Potenza, Alvarez, Salifu, Biagianti, Ricchiuti, Keko, Doukara, Bergessio, Cani. All.: Maran

UDINESE (3-5-2): Brkic; Benatia, Danilo, Angella; Faraoni, Merkel, Allan, Badu, Gabriel Silva; Pereyra, Muriel. A disp.: Padelli, Pawlowski, Rodriguez, Zielinski, Campos Toro, Ranegie. All.: Guidolin


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