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  • Udinese, Pozzo:| 'Mercato, niente però...'

    Udinese, Pozzo:| 'Mercato, niente però...'

    Il Presidente dell’Udinese Giampaolo Pozzo ai microfoni di Sky Sport HD nel pre partita di Udinese-Braga.

     

    A proposito di mercato, si parla molto di Lazzari e Tommaso Rocchi.

    Qualcosa cerchiamo di fare entro fine mese perché abbiamo ancora qualche infortunio.   

    E sulle indiscrezioni in merito all’arrivo di Simone Tiribocchi?

    Non lo so, adesso è inutile fare nomi. Si parla un po’ con tutti. Sono tutte chiacchiere, non c’è alcuna operazione concreta in questo momento. Aspettiamo, poi conosciamo le abitudini del calcio: fino all’ultimo minuto non si sa mai cosa si fa.

    Quest’anno le è mai venuto in mente di dire “me li tengo tutti, vado a cercare di giocarmi la Champions e magari provo a vincere anche il campionato”?

    E’ una buona idea e lo avremmo fatto più di qualche volta, perché la società ha una gestione finanziaria autonoma, quindi non avrebbe bisogno di vendere. Però quando un giocatore ha l’opportunità, quando un suo procuratore gli dice: “Guarda che c’è l’Inter, il Milan, il Barcellona…”, non è una questione di soldi, non hai nessuna capacità di negoziare e trattenerli. Devi cercare il miglior risultato e rinunciare alla prestazione, anche se ci tieni, perché non ci tiene nessuno a fare calcio perdendo le partite. Quindi, sarebbe bello, almeno per un anno o due, mantenere gli stessi giocatori che hanno dato grandi risultati nell’anno precedente. Ogni anno ci sono sempre formazioni sperimentali per un certo periodo.

    Quando ha visto Asamoah con la Juventus, si è detto: “Se fosse rimasto, magari quest’anno…”?

    Lo conoscevo, non avevo dubbi che avrebbe fatto benissimo, come faranno benissimo Isla e Handanovic. Li conosciamo bene questi giocatori, sono una certezza.

    E dei nuovi chi è che può essere il prossimo Asamoah o Sanchez?

    Se li abbiamo presi e sono titolari, crediamo in tutti. Poi, bisogna avere il tempo, c’è chi matura prima e chi dopo. Il calcio italiano è un po’ particolare, si gioca meno rispetto ai sudamericani, si gioca in forma diversa. Bisogna avere pazienza, in sei mesi, un anno si vedono i veri talenti. Noi crediamo molto nei giocatori che abbiamo preso.        

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