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  • Udinese:|Tante assenze, servono attributi
Udinese:|Tante assenze, servono attributi

Udinese:|Tante assenze, servono attributi

 

A Roma l’Udinese si presenta con molti assenti: Muriel, ovviamente, ma anche Benatia, Pinzi, Pasquale, Danilo e Basta. A parte lo squalificato Danilo tutti infortuni muscolari, che sommati alle polemiche sulla preparazione fanno sorgere più di qualche domanda su come la squadra sia stata allenata da quest’estate, visto anche come è arrivata al preliminare.
 
PREPARAZIONE INCERTA Più che di assenti, quindi sarebbe da porre l’attenzione su chi dirige gli allenamenti: chi decide in quel mare di teste tutte preparate, ma tutte con le loro idee? Quali giocatori si affidano all’uno chi all’altro? Chiaro che tutto sembra passare sotto l’occhio attento di Guidolin, ma lo staff è stato allargato proprio per togliere stress e responsabilità al tecnico. E ora che ci sono questi problemi è lecito chiedersi chi abbia peso davvero in certe decisioni. 
SEMPRE IN 11 IN CAMPO Comunque non si deve parlare di chi manca: la società del resto da quest’estate si è vantata di aver fatto un mercato finalmente atto a dare alternative già pronte al tecnico, cin una rosa di 25 giocatori dello stesso valore. Sarà, ma a Roma qualche preoccupazione c’è.
 
FORMAZIONE Specie in difesa dove davanti a Brkic dovranno agire Heurtaux, Coda e Domizzi. Con davanti Osvaldo, Lamela e Totti è chiaro che la bilancia sembra spostarsi sul giallorosso: più veloci, tecnicamente più forti. Servirà attenzione, ma servirà quel filtro che il centrocampo non sempre ha fatto. Questione di spirito di gruppo più che di tattica, e con l’assenza di Pinzi, capitano in pectore non a caso, la questione si fa seria. La mediana dovrebbe essere composta da Faraoni, Allan, Badu, Lazzari, Armero. Apparentemente leggerina contro De Rossi, Pjanic e Tachsidis, ma la superiorità numerica è il punto sul quale vuole puntare Guidolin.Davanti Maicosuel e Di Natale, senza dubbi a vedersela contro Piris, Burdisso, Castan, Marquinhos.
 
PROBEMA GOL PRESI L’Udinese subisce tanto e la Roma il gol lo sa fare: in queste condizioni Guidolin potrebbe optare anche in un 4-4-2, con l’inserimento di Angella in difesa e Domizzi sulla sinistra. Conoscendo Guidolin tutto è possibile, ma giocando così toglierebbe maggiormente rifornimenti agli attaccanti con gli inserimenti da dietro. Un catenaccio o quasi, possibile, ma per ora il 3-5-1-1 sembra ancora il preferito (anche da Di Natale).

 
PROBLEMA GOL FATTI Sarà anche il modulo preferito, ma per ora sta regalando la peggiore media realizzativa della A, e questo vuol dire che il vestito da qualche parte è corto. Anzi, forse tornando ad un altro discorso, manca un leader, ma manca anche la qualità necessaria per fare gioco con continuità. L’Udinese va a sprazzi, se stuzzicata si sveglia, altrimenti sembra una addormentata svagata e magari con mal di pancia vari. A Roma non può permetterselo.
Per uscire indenne dall’Olimpico deve essere prima di tutto squadra, poi il modulo deve venire al servizio delle situazioni che si formano in campo, dove è indubbio che difendersi bene sarà la chiave di volta per poi  crcare le ripartenze: insomma quello che sapeva fare l’Udinese quando aveva Isla, Asamoah, Armero in forma, Basta. Ma siccome è nei momenti difficili che di solito viene fuori il carattere, allora ci appelliamo al momento no dichiarato anche dal Ds Larini. Che gli attributi, finalmente, siano tirati fuori.

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