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  • Udinese, Tudor: 'De Paul motivato, non ce lo ha chiesto solo la Fiorentina. Ribery tra i migliori tre della Serie A'

    Udinese, Tudor: 'De Paul motivato, non ce lo ha chiesto solo la Fiorentina. Ribery tra i migliori tre della Serie A'

    L'allenatore dell'Udinese Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida con la Fiorentina: "De Paul giocherà, non so ancora dove. Affronteremo una squadra forte, costruita in estate con tanti investimenti e che ci ha preso gusto. La posizione di Rodrigo dipende dalle caratteristiche dell'avversario. Dobbiamo difenderci tutti, la fase difensiva è uno dei nostri pezzi forti e deve esserci sempre. Abbiamo parlato anche della fase offensiva e abbiamo gente che può fare male, sia chi gioca dal primo minuto che chi subentra. Davanti ho anche più scelte, è normale che qualcuno non sia contento, ma l'opportunità verrà per tutti. Becao? Ha avuto problemini, ci sono anche altre situazioni di qualità. La Fiorentina gioca con due punte atipiche, si muovono dove sentono e gli altri si adeguano: è un pregio e un difetto, cambiano sicuramente i movimenti difensivi. Ribery è uno dei primi tre giocatori della Serie A, poi c'è Chiesa che è una roba importante. Poi Badelj, Pulgar... è una squadra fatta bene, abbiamo rispetto ma non paura. Lasagna sta bene, è a posto e può partire dall'inizio. Ter Avest a posto, sono contento di riaverlo. Tradizione negativa a Firenze? Non credo che i giocatori si facciano condizionare, come allenatore voglio sempre dare coraggio alla squadra: le scaramanzie sono cose da gente debole. De Paul mentalmente sta bene, sarà motivato di far vedere la sua importanza per la squadra. Non credo sarà motivato perché la Fiorentina lo voleva, in tante ce lo hanno chiesto, è un giocatore forte e siamo contenti sia con noi: dobbiamo concentrarci su cose concrete, queste vanno in secondo piano. 12.30 orario difficile? Vero, ma ci siamo allenati sempre la mattina. Il calcio per me comunque è di notte e potendo farei sempre giocare le partite dalle sei di pomeriggio in poi. Ma va bene, bisogna adattarsi. Montella? Sappiamo com'è il lavoro dell'allenatore, c'è sempre l'esagerazione: dalla luna a sottoterra di 800 metri. L'informazione al giorno d'oggi dura un'ora, poi bisogna tirarne fuori un'altra. Avete mai sentito parlare di un allenatore normale? O è un fuoriclasse o è in crisi. Inter-Juve? Non me ne frega nulla... (ride, ndr)".

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