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  • Udinesemania: ci siamo liberati di un carico emotivo grande

    Udinesemania: ci siamo liberati di un carico emotivo grande

    • Kevin Locatelli
    Ieri pomeriggio quando ho visto le prime azioni dell'Udinese contro il Napoli, ho avuto una sensazione particolare, un po' come quando ho lasciato casa dei miei per andare a vivere da solo. La sensazione di essersi liberati di una zavorra emotiva che ti limita nel quotidiano, che la squadra all'improvviso fosse realmente più libera a livello mentale e di essere quindi padrona del proprio gioco. Certo è una sensazione soggettiva, io per primo ero stato favorevole alla scelta di Delneri, ma il clima si era fatto pesante e sembrava che oramai le scelte tattiche non erano più figlie di intuizioni di gioco ma piuttosto delle forzature.

    Bene cambiare e soprattutto ottima la scelta, certo se una settimana fa mi avessero chiesto chi avessi voluto sulla panchina dell'Udinese, credo che Oddo non solo sarebbe stata l'ultima scelta ma non l'avrei neppure presa in considerazione come attendibile. Forse perchè condizionato dai discorsi da bar, o sempre per quella strana scarsa fiducia per tutto ciò che è nuovo e quindi sconosciuto. Invece questa squadra è forte e non cambio la mia valutazione rispetto a quelle estive, è stata costruita bene ma ci vuole giusto quella fiducia per rendere tutti i componenti esplosivi.

    Contro il Napoli è arrivata una prestazione di pari livello, ma non è questo ad avermi colpito perchè in una singola partita intervengono talmente tanti fattori che non è escluso che una sconfitta di misura sarebbe potuta arrivare anche con Delneri. Quello che ho visto sono dei giocatori liberi di rischiare anche qualcosa in più ma messi nei loro ruoli naturali. Adnan è stato finalmente avanzato come laterale a centrocampo come Widmer sull'altro fronte e sicuramente gli ultimi due anni come difensori saranno una risorsa in casi d'emergenza, ma non dev'essere l'ordinario.

    Ho visto Barak sempre più protagonista e un De Paul ispirato, ho visto anche che nella sostituzione tra Perica e Lasagna la manovra non è cambiata e si è vista la stessa fluidità garantita da due elementi offensivi diversi. Cose belle come lo è stato veder parare un rigore a Scuffet, ma poi la palla è rimasta li e per molti il giudizio è cambiato. Ma era la prima uscita della nuova stagione, anche Balic ha manifestato qualche insicurezza, ma sono i più giovani di una covata adesso allenata da un altrettanto giovane allenatore, la fiducia in tutto questo è la cosa più bella che abbiamo e che ci teniamo stretta.

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