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  • Udinesemania: Delneri, serve il decimo posto per la riconferma

    Udinesemania: Delneri, serve il decimo posto per la riconferma

    • Kevin Locatelli
    Solitamente mi piace ragionare solo di cuore e mi piacerebbe che facessero così anche quelli che lavorano con le passioni della gente. Ma purtroppo non sempre è così e quindi tanto vale prendere in mano qualche statistica per farsi un'idea. In questo periodo sono in molti a chiedersi perché non scatta la riconferma a Mister Delneri? Solitamente, infatti, la società garantisce subito il suo gradimento al tecnico con il rinnovo contrattuale, ma stavolta no, anche se viste le disastrose ultime due stagioni le cose sembrerebbero andare molto meglio.

    Ebbene non c'è cuore che tenga, il fatto che il tecnico sia di Aquileia non pare interessare più di tanto la società, d'altronde stiamo parlando di una società che anzi è infastidita dall'amore che si incanala verso singole figure. Talvolta, quando il vento soffia troppo forte contro, tende a lasciarsi andare a scelte che sembrano guidate dalla passione, come De Canio lo scorso finale di stagione e Delneri in questa, ma la storia vissuta nel passato campionato ci ha già insegnato come poi va a finire.

    Non ci resta quindi che capire come ragioni la società per confermare un tecnico, considerando anche che ha esonerato Guidolin, che statistiche alla mano è stato il miglio allenatore della storia ultracentenaria dell'Udinese. Spulciando un po' di dati dalla stagione 1994/95, anno del ritorno stabile della compagine bianconera in serie A, i Pozzo non hanno mai confermato un allenatore arrivato dopo il 10° posto e anche chi arriva decimo rischia un pochetto..

    Si comincia con Zaccheroni dal '95 al '98, un decimo, un quinto e un terzo posto regalano a lui la possibilità di andarsene al Milan. Nel '99 Guidolin arriva 6° ma si fa tentare da voci dalla Spagna, la società si infastidisce e lo esonera. Nel 2000 De Canio si merita la conferma con l'8° posto, ma lascia la panchina a Spalletti a stagione in corso nel 2001, il tecnico toscano arriva “solo” 12° scatta l'esonero. Nel 2002 Hodgson lascia la panchina in corsa a Ventura, che per miracolo salva la squadra alla penultima giornata:14° esonerato.

    Torna Spalletti che dal 2002 al 2005 arriva 6°, 7° e 4° con la storica qualificazione alla prima Champions, anche lui si guadagna il diritto di non farsi esonerare una seconda volta e se ne va alla Roma. Nel 2005/2006 l'anno dei disastri, passano Cosmi, Dominissini-Sensini e infine torna Galeone che compie il miracolo del 10° posto, panchina salva! Ma la gratitudine non basta e viene esonerato l'anno seguente lasciando il posto a Malesani, arriva 10° anche lui ma non basta, esonerato.

    Dal 2007 al 2010 si siede abbastanza stabilmente Pasquale Marino, che con due settimi posti è tranquillo, più tribolata l'ultima stagione in cui De Biasi gli soffia la panchina per una manciata di domeniche, torna Marino e la squadra finisce 15°, scatta l'esonero. Il gradito ritorno di Guidolin è amore: dal 2010 al 2013: 4°, 3° e 5°, poi calo con il 13° nel 2014, ti aspetteresti un po' di tatto e invece niente a casa anche lui. Infine storia recente con Stramaccioni arrivato 16° nel 2015, Colantuono poi De Canio lo scorso campionato finì 17°.

    Poche scuse quindi per questo finale di stagione, Delneri è 12° ha tutto in regola per potersi giocare il decimo posto o forse meglio anche il nono per la sicurezza assoluta. Davanti a lui ci sono squadre di pari livello come Chievo, Torino e Sampdoria, la battaglia va fatta a loro e anche i tifosi devono essere consapevoli di questo. Non ci sono sentimentalismi che tengano, non si può fare valutazioni di altro genere se non quelle di classifica, la società ha le idee chiare, ora bisogna che la squadra percepisca che se vuole costruire qualcosa di buono per il futuro deve dimostrarlo in questo finale di campionato.

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