È vero che nella vita gli esami non finiscono mai, per l'Udinese la prova si ripete in ogni partita di campionato. A Roma la squadra ha fatto un passo indietro: i capitolini sono stati cinici ad approfittare delle disattenzioni bianconere, ma è altrettanto vero che i friulani non concretizzano in attacco. Guidolin ha ribadito che la squadra deve crescere ancora, ma il lavoro più grande e impegnativo va fatto a livello mentale. Accontentarsi non deve bastare più, bisogna trovare la forza per fare il salto di qualità. Questa è una squadra che ha indubbie qualità tecniche: incappa, però, in distrazioni penalizzanti.

Domenica al Friuli arriva il Napoli, compagine che sbarca in terra udinese forte del terzo posto in classifica. German Denis non potrà consumare la sua 'vendetta': il Tanque non è ancora al massimo della forma, anche in Coppa Italia ha mostrato di essere ancora appesantito e non fluido nella manovra. Saranno due napoletani doc a cercare di mandare in castigo i partenopei: Di Natale e Floro Flores sono pronti alla sfida.

Tornerà in difesa Christian Zapata, il colombiano giocherà con la mano destra fasciata dopo l'operazione al metacarpo di 15 giorni fa. Un rientro importante per Guidolin. Il giocatore, che ha ripreso confidenza con il campo in Coppa Italia, è stato fondamentale nel momento in cui la squadra aveva ritrovato la giusta alchimia nel reparto arretrato. Domenica sarà importantissimo ritrovare punti, sia anche uno solo dal pareggio, perché la continuità e il non perdere sono la miglior medicina per una squadra alla ricerca di se stessa.