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  • Udinesemania: il curioso caso di Ali Adnan

    Udinesemania: il curioso caso di Ali Adnan

    • Kevin Locatelli
    L'Udinese esce sconfitta senza troppi patemi contro un Napoli decisamente superiore. I friulani raramente quando raggiungono una certa serenità di classifica o di risultati tendono a eccellere e la prestazione di ieri ne è stata la fotografia. C'era sicuramente anche l'alibi degli assenti: Samir, Fofana, Angella, Kums e Felipe ancora non al top, ma anche con la rosa al completo la sostanza non credo sarebbe cambiata di molto.

    Situazione infortuni che però sta consentendo di vedere all'opera giocatori che altrimenti non riuscirebbero a trovare spazio, nelle scorse settimane è stato il turno di Scuffet, contro il Napoli si sono rivisti Heurtaux e Ali Adnan. Sul primo le problematiche credo siano più che altro con la società, il giocatore è finito ai margini da un paio di stagioni, ma non posso entrare in un campo che non conosco lanciando ipotesi, dispiace solo vedere un giocatore di grandissime doti sia tecniche che umane non scendere più il campo.

    Su Adnan invece la storia è differente, nell'estate del 2015 la notizia dell'acquisto di un giocatore dall'Iraq ha fatto sorridere un po' tutti. Il primo atleta iracheno nel campionato italiano, nessuna connotazione razziale ma semplicemente lo scetticismo verso una realtà non di primissimo ordine nel panorama calcistico internazionale. In molti hanno pensato a un operazione Ghedaffi bis operata dalla gestione Pozzo più che altro per motivi economici o per attrarre tifosi in nuove realtà. Ma, invece, il giocatore che arriva a Udine e che si intravede nelle prime amichevoli estive sembra veramente forte.

    Un ragazzo con grande personalità, buona progressione e un sinistro di una potenza e precisione incredibile. Inizia la stagione di Colantuono come titolare, ma spesso la stampa lo prende di mira eccessivamente, il tecnico non è forte a perseguire le sue scelte e il giocatore finisce ai margini. Nella nuova stagione è poco fortunato con Iachini ma soprattutto con il nuovo modulo, ostinatamente sia Iachini che Delneri provano ad adattarlo come terzino nella difesa a quattro, ma nonostante le qualità come giocatore di fascia, pecca molto nella fase difensiva.

    Ali Adnan sarebbe probabilmente molto più adatto a giocare come terzo in un attacco a tre piuttosto che quarto in difesa. Invece un po' l'ostinazione un po' la mancanza di alternative alla scelta del modulo finisce a fare la riserva di Samir, che invece viene adattato da centrale a giocatore di fascia. Gioca poco ma la stampa è sempre li pronta per addossare su di lui qualsiasi colpa, contro la Lazio ad esempio un suo 'dubbio' tocco di mano causa il rigore e i friulani perdono, apriti cielo: “tutta colpa sua, se non è scarso allora porta male” si sente dire in giro per Udine.

    E invece questo è forte, forse ieri era l'unico che aveva voglia di dimostrare qualcosa in campo, una grinta e un carattere che pochi giocatori nella rosa bianconera hanno e soprattutto ha un sinistro che è qualcosa di bello da vedere. Il traversone dalla trequarti che manda Zapata a colpire il palo è un raggio di luce in una serata d'ombre. Spero che si possa trovare maggior spazio per lui, altrimenti rischia di fare la fine di Cuadrado con Guidolin, dove il tecnico di Castelfranco lo vedeva come terzino e un errore contro la Roma ha fatto si che il colombiano a Udine non abbia mai potuto esprimersi ai livelli che tuttora tutti ammiriamo.

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