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  • Udinesemania: Mandragora ko, attacco inesistente. Ennesima beffa stagionale

    Udinesemania: Mandragora ko, attacco inesistente. Ennesima beffa stagionale

    • Nicola Santarossa
    Erano passati tre mesi e mezzo dall’ultima apparizione friulana sul rettangolo verde. Una partita, quella contro la Fiorentina, che aveva evidenziato tutte le difficoltà della compagine bianconera a trovare la via del gol: problema che anche ieri, sul campo del Torino, è emerso fin da subito.
     
    L’Udinese fa girare palla in maniera sicura, tiene bene il campo, ma la porta avversaria non la vede mai, o quasi: la chance capitata a Nestorovski pochi minuti dopo il fischio d’inizio riassume perfettamente la crisi delle Zebrette a bucare gli avversari. Il macedone liscia il pallone, regalando fiducia ai padroni di casa che, puntualmente, infilano Musso dopo qualche giro di lancetta.
     
    È grazie ad un contropiede gestito egregiamente da Edera, infatti, che i granata trovano il vantaggio con Belotti al 16esimo: il capitano del Torino trafigge l’estremo argentino con un bolide sul primo palo, sbloccando il risultato che, fino alla fine della gara, non cambierà più.
     
    Col passare del tempo i bianconeri provano a reagire, ma un super Sirigu interviene prima su Fofana, per poi ripetersi sul colpo di testa ravvicinato di De Maio.
     
    Il match sembra terminare al 45esimo della prima frazione: nella ripresa i ritmi si abbassano vertiginosamente, De Paul si fa ammonire in maniera piuttosto ingenua, facendo scattare la squalifica (salterà la prossima sfida con l’Atalanta) mentre Mandragora, uno dei migliori in campo per l’Udinese, rimedia al 6’ del secondo tempo la rottura del legamento crociato destro, salutando in anticipo la stagione e lasciando i compagni in una situazione tutt’altro che facile.
     
    I bianconeri dovranno fare i conti ora con un calendario in salita, affrontando prima la Dea e poi la Roma all’Olimpico. Seguirà poi un trittico fondamentale per la lotta alla salvezza: alla Dacia Arena arriveranno le due genovesi, con i friulani che nel mezzo andranno a Ferrara, ospitati dalla Spal.
     
    La classifica parla chiaro, la zona rossa rimane distante solamente tre lunghezze. Gotti dovrà essere bravo a lavorare sulla fase offensiva, migliorando la media gol (0,78 a partita) e portando a casa più punti possibili.
    In palio c’è la conferma del tecnico adriese, oltre alla conquista dell’obiettivo stagionale: la permanenza in Serie A.
     

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