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  • Udinesemania: Di Natale è tornato!

    Udinesemania: Di Natale è tornato!

    Un piccolo lampo di luce è apparso nel pomeriggio piovoso di ieri allo Stadio Friuli, l'Udinese ha offerto la prima vera prova convincente della stagione. I ragazzi di Colantuono hanno avuto la meglio di un Verona che nonostante l'ultimo posto in classifica, arrivava da un ottimo periodo di forma e non ha reso vita facile ai bianconeri. Improvvisamente dopo una stagione apatica, i ragazzi hanno tirato fuori tutto quello che era mancato nell'arco dell'annata: grinta, gioco e qualità.

    La prima grande novità di giornata è stata sicuramente il cambio di modulo, come preannunciato dal mister nella conferenza stampa del sabato, la squadra è scesa in campo con il 4-3-3. Un modulo che suona veramente inedito al Friuli ma che ha mostrato una squadra dinamica e in grado di adattarsi alle varie situazioni di gioco. La prima di Di Natale dal primo minuto dopo diverso tempo, ha garantito infine quel tocco di qualità in più che è stato determinante ai fini del risultato.

    Ora i friulani si sono levati per un attimo dalle sabbie mobili della zona bollente della retrocessione, ma l'aria resta ancora calda, tra sei giorni i ragazzi dovranno confermare quanto di buono fatto contro il Verona e non sarà per niente facile. Questa squadra ha spesso mostrato un rendimento altalenante, ma è giunto il momento di mostrare continuità, la trasferta a Frosinone il vero banco di prova della stagione. Al Matusa ci si gioca l'ultimo tassello della salvezza, una vittoria garantirebbe una permanenza in serie A tranquilla e la possibilità di progettare con maggior serenità la nuova stagione.

    Un'unica pecca ha caratterizzato le scelte di Colantuono e sta nel fatto di averle apertamente annunciate nel pre partita. La vicinanza in questi giorni di Gino Pozzo, ha forse spinto il tecnico ha manifestare apertamente alla stampa le sue intenzioni, ma ritengo che per il futuro sarebbe meglio lavorare sottotraccia. Spiattellare così apertamente le proprie modifiche tattiche all'avversario non è il massimo, perché quando ci si trova di fronte a tecnici più organizzati si offre tutto il margine per organizzare le giuste contromosse. Ma la traccia è buona e ora va seguita.

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