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Udinesemania: tra infortuni e nazionali

Udinesemania: tra infortuni e nazionali

Guidolin non ama le nazionali: non ci stiamo riferendo al suo nome associato alla panchina azzurra quanto piuttosto del profondo stress che lo colpisce ogni qualvolta i suoi ragazzi partono al seguito della propria squadra estera. Due le principali ragioni che affliggono il mister: la prima non è tanto legata all'apparizione dei giocatori con le selezioni dei propri paesi o al rischio di infortuni ma dipende dalle attraversate transoceaniche che alcuni di questi sono costretti ad affrontare in un breve lasso di tempo  (magari solo per degli incontri amichevoli). La seconda motivazione è che la gestione della squadra è differente durante la sosta: è difficile lavorare con tutto il gruppo e si va incontro alla possibilità di perdere alcuni automatismi, essendo impossibilitati a lavorare sulla tattica. A una manciata di giorni dalla sfida contro il Bologna sono queste le principali tematiche che tengono banco in casa Udinese, oltre a un paio di acciacchi avvenuti a diversi giocatori che stanno affliggendo lo spogliatoio in questo inizio di stagione.

Partiamo con i nazionali: Badu, dopo la sfida con lo Zambia, zoppica vistosamente (facile espediente per evitare un inutile volo intercontinentale per sfidare il Giappone in amichevole?) ma comunque il giocatore ghanese è già rientrato nei ranghi e sarà a disposizione domenica. Muriel è volato in Colombia e in Uruguay (solo per assistere alle partite della sua nazionale dalla panchina, dato che non è stato utilizzato neppure un minuto): il giocatore è giovane ma la stanchezza che assestano questi voli così ravvicinati e la mancanza di carica agonistica che due buone prestazioni in nazionale possono procurare, potrebbero portare Guidolin a farlo riposare per almeno un tempo durante la partita di domenica. Buona invece la prova di Zielinski che con la sua Polonia ha steso San Marino mettendo a segno una doppietta: per lui niente viaggi impegnativi, anzi potrebbe fare rientro a Udine bello carico e motivato. Infine giunge una buona nuova anche da Bubnjic che con la Croazia è volato a Seoul: ha giocato tutta la partita e ha portato a casa una vittoria contro la Corea del Sud.

Detto questo, la sosta ha dato modo di recuperare alcuni giocatori: Basta e Domizzi sono pronti, mentre qualche fastidio affligge ancora il piede di Pinzi, che a questo punto potrebbe restar fermo ancora per una partita in via cautelativa. La risonanza ha confermato l'infortunio a Heurtaux, che molto probabilmente verrà sostituito da Naldo (prima riserva nelle idee del mister), oppure la buona prova offerta in nazionale potrebbe far pendere per Bubnjic.  Infine chi, senza Nazionale, ha mirato a un allenamento personalizzato per limare la ruggine apparsa in questo inizio di stagione è Totò Di Natale che, vista un po' di imprecisione nelle sfide contro Slovan e Parma, ha effettuato delle sedute mirate a ritrovare velocità e rapidità di esecuzione: un vero campione si vede anche nella serietà con cui analizza e risolve eventuali lacune, sempre in maniera autocritica.

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