Calciomercato.com

  • Ulivieri a CM: 'Juve, non sei una grande'. VIDEO

    Ulivieri a CM: 'Juve, non sei una grande'. VIDEO

    • Gianluca Minchiotti

    Ai microfoni di Calciomercato.com, consueto appuntamento settimanale con Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione italiana allenatori. Al centro dell'attenzione, oggi, c'è l'avvicendamento sulla panchina della Roma, con Vincenzo Montella al posto del dimissionario Claudio Ranieri. Inoltre, Ulivieri parla degli errori arbitrali che hanno favorito Milan e Inter, della crisi della Juventus e del Napoli, stretto fra il caso Lavezzi e gli ottimi risultati del campo.

    Dopo l'incredibile sconfitta della Roma con il Genoa, Claudio Ranieri si è dimesso dal ruolo di tecnico giallorosso. Negli ultimi mesi, nell'ambito di una società che sta vivendo un travagliato cambio di proprietà, Ranieri ha fatto spesso da parafulmine, ma nelle ultime settimane è sembrato sempre più solo, fino alla resa finale. Ora, dopo il suo gesto, la squadra non ha più alibi: la responsabilità ora è tutta dei giocatori.

    "Io credo che il gesto di Ranieri sia un gesto di grande generosità, con la volontà, cercando di interpretare il suo pensiero, di mettere i giocatori di fronte alle loro responsabilità. Un gesto fatto per amore della città e per l'amore di questa società, che lui ha sempre dichiarato. Una decisione nobile".

    Al posto di Ranieri, la Roma ha scelto Vincenzo Montella, che in questi mesi lei ha avuto modo di incontrare al master di Coverciano. Come vede questa scelta?
    "Montella sta frequentando il master, lo conosco abbastanza bene. E' un ragazzo preparato, le cose le sa. Dal punto di vista tattico è difficile dire che tipo di allenatore sia, perché finora ha allenato solo nel settore giovanile, ma sicuramente l'esperienza da calciatore, ancora recente, lo aiuterà tanto, anche se il mestiere dell'allenatore è un'altra cosa rispetto a quello del calciatore. Però aver fatto esperienze importanti come calciatore sicumente lo aiuterà ".  

    Secondo le interpretazioni più maliziose, l'arrivo di Montella consegna le chiavi dello spogliatoio a Francesco Totti, amico ed ex compagno di squadra del nuovo tecnico della Roma. Se così fosse, sarebbe una bella responsabilità per il capitano...

    "Se fosse così sarebbe veramente una grande responsabilità. Spero che non sia per il rispetto dei ruoli. Che ci sia un confronto con i suoi ex compagni, alcuni dei quali ex compagni, mi sembra anche giusto. Ma da questo arrivare a dire che lo spogliatoio vada in mano a Totti mi sembra un po' esagerato".

    Nell'ultima giornata Milan e Inter sono stati entrambi avvantaggiati da errori arbitrali a favore, con il Chievo e con il Cagliari. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti questa mattina, scherzando, ha parlato di una "involontaria par condicio" da parte degli arbitri. Ma se c'è stata una par condicio fra Milan e Inter, non si può dire altrettanto per quanto riguarda Cagliari e Chievo. Siamo alle solite, insomma: si torna a parlare di sudditanza psicologica degli arbitri nei confronti delle grandi, a svantaggio delle piccole.

    "Se la battuta buona, felice, un presidente la trova quando ha un episodio a favore, mi sembrerebbe garbato che una volta una battuta del genere, molto simpatica, l'avesse, l'avessero, e parlo dei presidenti in generale, anche quando hanno episodi a sfavore. Mi sembrerebbe giusto così".

    La Juventus invece ricade inaspettatamente in crisi: dopo la vittoria sull'Inter arriva la sconfitta di Lecce, dopo la quale Del Neri ammette: "Non siamo una grande". A questo punto sembra che sia proprio così...
    "Ha vinto contro l'Inter soffrendo molto, non ha vinto da grande. In quella gara la Juve aveva avuto grande abnegazione, grande determinazione, giocando da 'squadra media'. Fu una vittoria comunque meritata, perché a volte abnegazione e determinazione portano a tanto, ma mi viene anche da ripensare al gol sbagliato da Eto'o. Detto questo, però, è evidente che la Juventus non è al livello del Milan, dell'Inter e anche del Napoli".

    A proposito del Napoli. L'ambiente è un po' in subbuglio per il caso Lavezzi, ma la squadra regge bene anche momento e si prepara a sfidare il Milan, nella prossima giornata di campionato, in una gara che può valere qualcosa di importante.

    "L'ambiente è in subbuglio perché è stato messo in subbuglio. Il subbuglio è nato da chi va a rimestare nel torbido. C'è stata una sentenza, è stata applicata una regola. Se i giudici avessero agito in modo diverso allora si poteva parlare di errore. Oggi la sentenza nei confronti di Lavezzi è una sentenza chiarissima, parlarne in altri termini non mi sembra neanche onesto. Per quanto riguarda la squadra poi, l'assenza di Lavezzi pesa, ma la squadra sta continuando a fare bene il suo dovere".

     


    Altre Notizie