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  • Ultrà neonazisti: striscione a Varese dopo il motto della gioventù hitleriana nel derby Milan-Inter grazie a Salvini

    Ultrà neonazisti: striscione a Varese dopo il motto della gioventù hitleriana nel derby Milan-Inter grazie a Salvini

    Ieri notte, sulla cinta dello stadio di Varese, è stato appeso uno striscione contro un giornalista e un deputato del PD: "Berizzi e Fiano siete lo schifo italiano". Poi rimosso in mattinata dalla Digos. Gli autori sono gli ultrà neonazisti Blood & Honour (ovvero 'Sangue e Onore', il motto della gioventù hitleriana), un gruppo finito più volte sotto inchiesta per violenza, razzismo, azioni discriminatorie e manifestazioni fasciste. La cui bandiera, come scritto lunedì da Berizzi su Repubblica, era apparsa in Curva Nord nel derby di domenica sera a San Siro tra Milan e Inter. 

    Questa settimana il deputato Emanuele Fiano ha annunciato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sulla coreografia in questione. Al centro di un tira e molla settimana scorsa: inizialmente dagli uffici preposti a monitorare lo svolgimento delle manifestazioni sportive e sugli striscioni delle curve era arrivato un divieto, ma poi il Viminale proprio grazie all'intervento di Salvini ha autorizzato la coreografia in memoria di Daniele Belardinelli, l'ultrà varesino morto a causa delle ferite riportate negli scontri prima di Inter-Napoli dello scorso 26 dicembre. 
    Il giornalista Paolo Berizzi, che vive sotto scorta dallo scorso 1° febbraio, fa sapere: "Vado avanti, non mi fermo". 


    Ultrà neonazisti: striscione a Varese dopo il motto della gioventù hitleriana nel derby Milan-Inter grazie a Salvini

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