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  • Un anno fa la eliminava, ora vuole conquistarla definitivamente: De Ligt ha in testa solo la Juve

    Un anno fa la eliminava, ora vuole conquistarla definitivamente: De Ligt ha in testa solo la Juve

    • Andrea Distaso
    365 giorni possono essere niente nella vita di ciascuno di noi, tanto più per un giovane calciatore. Per Matthijs de Ligt in un anno è cambiato tutto, invece: dalla notte di Torino del 16 aprile 2019, quando un suo colpo di testa infrangeva ancora una volta i sogni Champions della Juve, al periodo di stop forzato osservato anche in questo 16 aprile 2020, in attesa di tornare sui campi dopo la paura per il coronavirus. Con l'obiettivo di conquistare definitivamente la formazione bianconera dopo una prima metà di stagione tra alti e bassi.

    IL RONALDO DELLA DIFESA - La Juventus ha creduto e tanto in De Ligt, considerato da tutti, dal presidente Agnelli fino a Maurizio Sarri, come uno dei sicuri prossimi top a livello mondiale. 85 milioni di euro per quello che alla Continassa non è considerato semplicemente l'erede designato degli ultimi rappresentati della vecchia guardia - Bonucci e Chiellini - nel reparto, ma soprattutto il possibile Cristiano Ronaldo della difesa, un giovane in fase di consacrazione ma già pronto per i grandi palcoscenici. Come da identikit tracciato nel recente passato da Andrea Agnelli. Una "scommessa" da oltre 85 milioni di euro sulla quale la Vecchia Signora è pronta a investire anche per gli anni a venire, a prescindere dai rumors sull'interesse del Manchester United e del Real Madrid.

    SEMPRE PIU' JUVE - Il pensiero stupendo di riportare a Torino Paul Pogba o gli spifferi circa la volontà dell'agente Mino Raiola di regalare un suo assistito top alla casa blanca non turbano il sonno a Fabio Paratici, che sa di non aver ancora ammirato la versione migliore, quella perfezionata, di De Ligt e non può certo pensare ora di sacrificare sull'altare del bilancio un calciatore con ancora molto da dimostrare. E lo stesso centrale olandese non sembra avere di questi pensieri, visto e considerato che durante il periodo di quarantena ne ha approfittato per portare avanti le sue lezioni di lingua italiana. Un messaggio forte e chiaro per tutti: sempre più calato in questa nuova realtà, sempre più a suo agio con la maglia bianconera addosso. E' passato un anno da quel gol che fece fuori la Juve dalla Champions, sembra passata un'eternità. 
     

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