Un cappuccino con Sconcerti: chi è ora il leader del Milan? Rangnick è un grande, sostituisca Gazidis e non Pioli
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Mario Sconcerti
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Chi è il Milan adesso? Chi lo rappresenta? E cosa vuole, cosa pensa il Milan ora che il calcio ricomincia? C’è un vuoto di leadership che disorienta e non è legato a Boban o Maldini, due leader sul campo che ora giocano al minimo per non dimenticarsi. Chi si sporca le mani adesso nel Milan per tenerlo insieme? Gazidis può essere un genio ma non comunica, non si sa cosa vuole, non ha un messaggio, quindi è difficile seguirlo. Se è il padrone del Milan punti su un numero, chiarisca la strada. La gente potrebbe anche seguirlo, se solo sapesse cosa cerca. Il Milan è stato un grande vuoto a perdere in questi anni, spese enormi, deficit mai visti nemmeno in A, 165 milioni a stagione. Nessuno sarebbe contro Gazidis se Gazidis dicesse dov’è, perché il Milan è così fallimentare nella gestione. Forse Rangnick è un inizio di soluzione perché grande uomo di calcio. Ma non per sostituire Pioli, che è un intermezzo, ma per sostituire Gazidis.
