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  • Un cappuccino con Sconcerti: da Suarez alla Superlega, la Juve si è sentita troppo sicura. E Paratici...
Un cappuccino con Sconcerti: da Suarez alla Superlega, la Juve si è sentita troppo sicura. E Paratici...

Un cappuccino con Sconcerti: da Suarez alla Superlega, la Juve si è sentita troppo sicura. E Paratici...

  • Mario Sconcerti
    Mario Sconcerti
Pirlo è stato un errore ma non il solo della Juve in questa stagione. Paratici ha detto che se non troverà un posto in Champions dovrà andarsene, ma è una cosa che Pirlo avrebbe potuto tranquillamente dire a Paratici. L’errore della Juve era nelle cose, doveva semplicemente accadere. Lo aveva capito anche la società, altrimenti non avrebbe preso un allenatore esordiente e completato con altri esordienti la rosa di una grande squadra. Nove anni di successi dentro un campionato poche volte all’altezza devono però aver portato alla convinzione di possedere diversità universali. 

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Troppa sicurezza. Non ci si è fermati davanti a niente. Il caso Suarez è un simbolo, denota la piccola coscienza di poter piegare qualunque ferro con le mani. La Superlega avvalora l’ipotesi di una lontananza dalla realtà. Perché è vero che il calcio non è più sostenibile, ma è vero anche che non può esistere un torneo in cui le squadre si scelgono a vicenda, invitano a partecipare gli avversari che vogliono e non perdono mai, non corrono mai un rischio reale di classifica. Questa assenza di realtà si ritrova nelle certezze di Paratici che parla delle responsabilità di Pirlo, non facendosi sfiorare dal peso delle proprie.

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