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  • Un cappuccino con Sconcerti: dal Milan al Napoli, cosa hanno detto gli scontri diretti
Un cappuccino con Sconcerti: dal Milan al Napoli, cosa hanno detto gli scontri diretti

Un cappuccino con Sconcerti: dal Milan al Napoli, cosa hanno detto gli scontri diretti

  • Mario Sconcerti
    Mario Sconcerti
Quattro giornate raccontano un decimo del campionato, ma qualcosa raccontano. Si può per esempio andare a vedere quanto ha inciso il calendario tra le sette squadre che da sempre sono date in corsa. Cioè Inter, Milan, Atalanta, Napoli, Juve, Roma e Lazio. Qui vengono fuori argomenti interessanti. Solo Juve e Milan hanno già avuto due scontri diretti, cioè due partite dentro quel pacchetto di squadre.

La Juve ha giocato a Napoli e in casa col Milan, una sconfitta e un pareggio. Il Milan ha battuto la Lazio e pareggiato con la Juve. Il Napoli ha battuto la Juve. Inter, Atalanta e Roma non hanno ancora avuto confronti diretti. Sono cioè ancora da testare contro gli avversari migliori.

Questo ha una sua importanza, indica comunque una differenza. Dice per esempio che il Milan è quello che esce meglio da questa classifica interna, 4 punti, ma anche che il Napoli ha fatto quello che doveva: una partita, una vittoria (con la Juve). Per capire il peso diverso di queste partite si può pensare alla Lazio, passata dai sei gol allo Spezia alla sconfitta netta subito a San Siro con il Milan. Tra sabato e domenica arriveranno Inter-Atalanta e Lazio-Roma. Chiarimenti già fondamentali.

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